La rotta sulla mappa appare tracciata: Fincantieri, leader della cantieristica navale e simbolo dell’industria made in Italy nel mondo, naviga verso il traguardo “infortuni zero”. A dimostrarlo sono i numeri: in un solo anno nel gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Pierroberto Folgiero la frequenza degli incidenti sul lavoro tra i propri dipendenti è scesa di quasi un terzo (-29%) e di quasi un quarto tra quelli lungo la filiera degli appalti (-23%). Un progresso di grande rilievo, considerando che ogni giorno sono in media oltre 23mila le persone che valicano gli ingressi degli 8 stabilimenti che Fincantieri ha in Italia e in cui alle persone vengono forniti servizi che vanno da spogliatoi e refettori fino a parcheggi e asili. Un risultato figlio anche degli oltre 51 milioni investiti dal Gruppo sui territori dei cantieri negli ultimi cinque anni, espressione anche della responsabilità sociale d’impresa, di una serie di procedure e controlli messi in atto e dell’erogazione nel 2023 di circa 790mila ore totali di formazione, di cui oltre 163mila su salute e sicurezza.
Calano gli incidenti sul lavoro
Nel 2023 il Gruppo ha avviato un piano di rafforzamento della sicurezza sul lavoro sviluppato su tre filoni: sensibilizzazione, monitoraggio e miglioramento continuo. Si tratta di un’azione corale che coinvolge in modo proattivo tutti gli enti e le figure di riferimento aziendali, oltre che i fornitori che operano negli stabilimenti del Gruppo. Il piano, accompagnato anche dalla campagna di comunicazione #SAFETYONBOARD, si è così tradotto in un injury rate, ovvero il tasso di frequenza di infortuni sul lavoro, calato del 19% a livello di Gruppo e del 34% per quanto attiene la loro gravità, il cosidetto lost day rate. Nel complesso, gli infortuni l’anno scorso si sono ridotti di quasi un quarto rispetto al 2018. Giova ricordare che i risultati raggiunti da Fincantieri sul fronte della sicurezza sul lavoro sono di gran lunga migliori dei concorrenti francesi o tedeschi e prova ne sono gli indici pubblicati nei diversi bilanci di sostenibilità.
Regole di sicurezza anche per la filiera
Fincantieri ha inoltre definito vari controlli, affinché tutte le normative in materia di sicurezza sul lavoro siano rispettate anche dalle aziende che operano all’interno dei propri cantieri. Si passa dalle procedure che autorizzano l’accesso negli stabilimenti, alla verifica quotidiana che i diversi datori di lavoro distribuiscano i previsti dispositivi di protezione individuale come elmetti, caschi, visiere, cuffie o guanti e che questi siano utilizzati dai propri lavoratori. Oltre alla formazione ai dipendenti del Gruppo, grande attenzione viene anche data alla verifica che ai lavoratori delle ditte vengano realmente erogate, nelle diverse lingue, le ore di formazione sui rischi e sulle modalità operative di lavoro in cantiere. Grazie a questi sforzi, ormai da anni tutti gli stabilimenti di Fincantieri hanno certificazioni internazionali ISO 45001 e ISO 14001, confermate da apposite attività di audit da parte di enti di certificazione esterni.
Per i dipendenti un pacchetto di welfare a 360 gradi
L’attenzione del Gruppo verso la sicurezza va di pari passo con l’impegno a favore del welfare aziendale e del benessere dei propri dipendenti, a cui è assicurato un ampio ventaglio di servizi, come gli asili nido aziendali, e l’assistenza sanitaria integrativa, i bonus aziendali e i premi di risultato, coperture assicurative e smart working.
Contenuto consigliato