Assistenza sanitaria integrativa, bonus aziendali e premi di risultato, coperture assicurative, asili nido e smart working: lavorare in Fincantieri significa non solo partecipare all’innovazione del Paese e alla decarbonizzazione, ma anche fare parte di una grande famiglia. Il Gruppo guidato dall’ad Pierroberto Folgiero guarda infatti con particolare attenzione alle sue persone, a cui dedica un importante sistema di welfare, pensato per migliorarne l’equilibrio vita-lavoro e accrescerne lo spirito di squadra. Perché l’obiettivo è che le persone si sentano di essere parte integrante di un’organizzazione che si prende cura di loro, che include la loro crescita tra i propri obiettivi strategici. Due ingredienti fondamentali, insieme alla ricerca, per migliorare la produttività e la qualità del lavoro. Vediamo allora una per una le principali tessere del welfare di Fincantieri e la forza del contratto integrativo firmato con i sindacati.
Premio di risultato e il maxi-portale con buoni spesa e viaggi
Il big italiano della cantieristica riconosce un premio di risultato in denaro al raggiungimento di specifici obiettivi produttivi; il premio può essere convertito in welfare con un ulteriore bonus da parte dell’azienda. Tutti i beni e servizi inclusi nell’accordo sono a disposizione dei dipendenti su un apposito portale: bastano pochi clic per ottenere buoni acquisto per fare la spesa, acquistare vestiario o cosmetici. La piattaforma strizza poi l’occhio sia al tempio libero (proponendo voli, hotel e pacchetti viaggio) sia all’istruzione, dando la possibilità di acquistare materiale didattico o corsi di lingua straniera.
Cure mediche all’avanguardia e polizze per tutta la famiglia
La tranquillità di poter accedere alle migliori cure mediche in caso di bisogno è fondamentale per condurre una vita serena, dal 2018 Fincantieri aderisce quindi a MètaSalute, il Fondo Sanitario dei metalmeccanici, con un piano di assistenza integrativa che garantisce prestazioni a beneficio dei dipendenti e dei familiari a carico con massimali molto elevati. Tutto gli interventi sono erogati sia in forma diretta tramite le strutture convenzionate sia con successivo rimborso. Per lo stesso motivo, il gruppo non solo lavora per giungere all’obiettivo infortuni zero nei suoi stabilimenti, ma offre coperture assicurative mirate anche in caso di invalidità permanente per malattia o infortuni extraprofessionali.
Smart working e asili nido
Fincantieri consente otto giornate di smart working su base mensile, ma il pacchetto cresce in caso di gravi esigenze di salute (anche dei familiari più stretti) e fino al compimento del primo anno di vita dei figli. L’intesa per lo smart working fa parte del nuovo modello organizzativo “Work FOR Future” pensato per concedere maggiore flessibilità e autonomia alle persone, responsabilizzandole sul lavoro e valorizzandone le competenze. Ulteriore supporto alle esigenze di vita quotidiana dei dipendenti sono poi gli asili nido aziendali che Fincantieri sta realizzando nei propri siti produttivi. Il primo centro è attivo dal settembre dello scorso anno presso la sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste, mentre il secondo verrà inaugurato prossimamente proprio nel cantiere di Monfalcone, il più grande degli otto stabilimenti produttivi di Fincantieri in Italia. Sempre per incentivare il lavoro femminile, Fincantieri prevede percorsi per supportare le future e neo-mamme a vivere serenamente la maternità.
Le ferie solidali e i circoli aziendali.
L’accordo integrativo di Fincantieri include una ampia gamma di permessi retribuiti, in aggiunta a quelli presenti nel contratto nazionale, nei confronti dei lavoratori con esigenze di cura e assistenza familiare. Ma, proprio in nome dello spirito di squadra, i dipendenti possono donare volontariamente ulteriori ore di ferie e permessi retribuiti a colleghi in difficoltà. Il gruppo crede infine molto nel ruolo svolto sul territorio dai propri circoli aziendali, impegnati dagli anni ’60 del secolo scorso, in attività di doposcuola, sportive e culturali, iniziative di supporto all’acquisto dei testi scolastici, oltre che a promuovere centri estivi e colonie per i figlie dei propri dipendenti.
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