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Fondazione Amplifon accanto agli anziani, ora anche in Australia

Fonte: Fondazione Amplifon

Amplifon sempre accanto alle persone, sia con le sue soluzioni per la cura dell’udito sia con Fondazione Amplifon. L’ente del terzo settore, nato nel 2020 e che solo lo scorso anno ha investito 3,5 milioni di fondi su sei progetti con 23mila beneficiari diretti, ha ora valicato i confini europei ed è arrivato in Australia. Un’altra dimostrazione della filosofia globale e sociale che anima il gruppo.

 

Holland: “Orgogliosi di aiutare le persone”

Il debutto nel quinto continente, dopo quello in Portogallo, si concretizza attraverso il progetto “Ciao!”, uno dei principali lanciati da Fondazione Amplifon e nato in Italia già durante la pandemia. Si tratta di una iniziativa di inclusione che, in Australia, connetterà i circa 600 anziani ospiti di sei strutture della regione Victoria, creando per loro occasioni di intrattenimento e socialità. Realizzato in collaborazione con la Monash University di Melbourne, il progetto “Ciao!” coinvolge anche la filiale australiana di Amplifon, i cui dipendenti potranno donare il proprio tempo per attività di volontariato. “Con questa nuova iniziativa – commenta Susan Carol Holland, presidente di Fondazione Amplifon – proseguiamo il percorso di internazionalizzazione della nostra Fondazione e, per la prima volta, superiamo i confini europei, in linea con il DNA di Amplifon. Siamo molto orgogliosi di portare anche in Australia i nostri progetti di inclusione sociale degli anziani avviati con successo già in Italia e Portogallo e di consentire ai dipendenti locali del gruppo Amplifon di avere un impatto positivo sulla vita delle persone anche attraverso l’attività di volontariato”.

Ferradini: “Con Ciao! già coinvolti 200mila anziani in Italia”

“Abbiamo deciso di avviare il progetto “Ciao!” in Australia sulla scorta dell’esperienza di successo che abbiamo vissuto prima in Italia, dove in poco più di tre anni abbiamo coinvolto circa 200 residenze in tutto il paese e circa 20mila anziani, e poi in Portogallo. Questa iniziativa, che è aperta a tutte le strutture che vogliano farne parte, dimostra come grazie alla combinazione virtuosa di nuove tecnologie e creatività sia possibile creare nuove opportunità di relazione e inclusione sociale degli anziani, soprattutto per coloro che vivono nelle residenze sanitarie” spiega Maria Cristina Ferradini, consigliera delegata di Fondazione Amplifon. Tra le attività proposte anche yoga e viaggi virtuali. Gli schermi sono inoltre usati per la comunicazione tra i residenti e le loro famiglie o le comunità di riferimento, oltre che per sessioni individuali di telemedicina, riabilitazione e attività fisica. Giova ricordare che, in Australia, oltre 200mila anziani sono ospiti in una delle oltre 2.600 strutture dedicate e che nel paese è diffusa la consapevolezza della necessità di donare loro nuove occasioni di relazione.

 

Let’s Dream trasforma i sogni in realtà

Nata in occasione dei 70 anni del gruppo, Fondazione Amplifon si rivolge poi ai dipendenti dell’azienda che, nel corso dello scorso anno, sono stati coinvolti in oltre 300 azioni di volontariato. “Accanto a quella degli anziani, abbiamo a cuore anche una seconda comunità, che abbiamo coinvolto sin dall’inizio: i volontari, in massima parte persone del gruppo Amplifon. Essi rappresentano un asset strategico essenziale per la Fondazione, in termini di contributo umano, intelligenza ed energia. Ed è anche grazie a loro che oggi nutriamo il desiderio di diventare sempre più grandi e fare grandi cose” prosegue Susan Carol Holland. Gli stessi dipendenti dell’azienda sono protagonisti di attività di volontariato con la Fondazione, tra cui “Let’s Dream”, il progetto che realizza i sogni degli anziani ospiti delle strutture del progetto “Ciao!”. Sempre quest’anno è nato infine il Manifesto della Gentilezza. Un progetto partito da un’idea della Fondazione e legato a un podcast di Mario Calabresi e Chora Media. Lo scopo è stimolare una riflessione collettiva sulla gentilezza, esplorandone i diversi significati insieme ad ospiti illustri, tra cui Alessandro Barbero, Cristiana Capotondi, Paola Cortellesi e Luca Zingaretti.

 

Fonte: Fondazione Amplifon
Un volontario di Fondazione Amplifon

 

 

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