Zanzara tigre

“Fugge dai cercatori d’oro?”. Cruciani sbotta sul migrante liberato dal giudice

L’editoriale di Giuseppe Cruciani: i migranti, la politica tedesca e Andrea Giambruno

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Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha riservato parole durissime per la questione dell’immigrazione, in particolare nei confronti di quattro immigrati tunisini rilasciati da un giudice a Catania, e per le restrizioni imposte dal politicamente corretto. “Allora ragazzi, volete sapere i motivi per cui i quattro immigrati tunisini sono stati sostanzialmente, tra virgolette, liberati da un giudice che in passato simpatizzava anche per la rifondazione comunista?”, si chiede Cruciani. “Volete sapere il perché questi qua chiedevano asilo politico in Italia? Volete sapere per capire quanto il nostro paese è un paese barzelletta? È un paese ridicolo, è un paese patetico, è un paese ingovernabile”

Il conduttore di Radio24 prosegue poi elencando i motivi di asilo richiesti dagli immigrati: “Uno dice di essere perseguitato, per alcune caratteristiche fisiche che ha, cioè le linee della mano dai cercatori d’oro del suo paese. Un altro per dissidi con i familiari della sua ragazza, dissidi familiari con i familiari della sua ragazza che volevano ucciderlo. Un altro ancora per mancanze di adeguate cure ospedaliere, ospedaliere in Tunisia. E un altro ancora per minacce dei creditori.” Cruciani commenta con sarcasmo: “Io voglio bene a queste persone, voglio benissimo a queste persone, ma non possiamo ospitare chi è minacciato dai cercatori d’oro, oppure è perseguitato dai suoi creditori.”

Il conduttore della Zanzara ha poi criticato la politica migratoria tedesca: “Tecnicamente si chiama fare i froci con il culo degli altri. Cioè i signori del governo tedesco che hanno ordinato di puntellare le frontiere, di intensificare i controlli alle frontiere, sostanzialmente non vogliono più clandestini o ne vogliono molto meno, però finanziano anche le ONG che li portano guardacassi in Italia.”

Infine, Cruciani ha rivolto la sua indignazione al politicamente corretto: “Infine il politicamente corretto. Il politicamente corretto costringe un giornalista, nonché fidanzato, compagno della premier Meloni a chiedere scusa per aver utilizzato la parola transumanza degli immigrati. La parola transumanza degli immigrati. Chiedere scusa per la parola transumanza. Siamo arrivati alla follia che non si può utilizzare la parola transumanza, transumanza, che è riferita, andate a vedere il vocabolario, non solo alle greggi, cioè agli animali, ma anche alle persone. La transumanza la fanno anche le persone. E dunque, oddio, razzismo, oddio! Devi chiedere scusa di fronte al grande tribunale del politicamente corretto. Il grande tribunale che non consente nemmeno l’utilizzazione di una parola che non si usa, cioè transumanza, che significa fondamentalmente spostamento, non c’è nulla di razzista, niente di razzista. E questa è la vergogna, questo è lo scandalo.”