Al momento, essendo inverno in Italia si hanno di solito 1,900 morti al giorno per tutte le cause e quelli classificati Covid sono circa 100. Ma come abbiamo mostrato nell’ultimo articolo, un terzo circa di questi sono ultraottantenni già molto malati e quindi difficili da attribuire al virus. I morti dovuti alla malattia virale sono probabilmente non 100, ma 70 al giorno, su un totale di 1,900 decessi, cioè forse un 3%. Ma si spendono miliardi di euro per milioni di tamponi, vaccinazioni indiscriminate e ricoveri “extra lusso” rivolti solo a questa piccola percentuale di malati. Questo sistema di incentivi finanziari spinge tutto il sistema sanitario a concentrarsi su un unico problema trascurando tutti gli altri.
Purtroppo, in Italia la quasi unanimità dei media e delle forze politiche ha costretto milioni di persone – dubbiose o contrarie – a farsi iniettare farmaci per i quali la sperimentazione clinica finirà nel 2023 e che causano migliaia di casi di disabilità e anche morte. Ma non è vero che quello che succede in Italia sia la norma. Nel paese più importante d’Europa, la Germania, questa politica distruttiva incontra una resistenza crescente.