Commenti all'articolo Gli appelli alla solidarietà europea sono fiato sprecato

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Nunzia Gaglione
Nunzia Gaglione
10 Aprile 2020, 19:25 19:25

Massimo da Rotterdam ha pienamente ragione. Se la stessa Italia fa fatica ad essere unita da nord a sud, per gli stessi motivi addotti a diversità culturali, tradizioni, mentalità, filosofia di vita, comportamenti sociali, come possiamo pretendere di potere essere un’ Europa Unita, quando ci sono in ballo anche interessi economici e di mercato?

Massimiliano
Massimiliano
10 Aprile 2020, 0:24 0:24

Bell’articolo ! Si è vero, si dice che gli italiani siano buoni; ma di quali italiani si parla ? Di quei medici ed infermieri mandati al macello che rischiando la vita senza protezioni, fanno turni massacranti per coprire i colleghi assenteisti ? O di quei rappresentanti delle forze dell’ordine che finalmente con i droni a Scampia possono fare qualche bella multa di 400 euro ad un povero pensionato che colpevolmente ha comprato al supermercato anche una bottiglia di vino – bene decisamente non essenziale alla sopravvivenza ? Purtroppo per noi il comportamento dei nord europei è comprensibile e – hai ragione tu – non lo definirei egoistico, ma diffidente. Un abbraccio. Massimiliano

Nicola Silvestri
Nicola Silvestri
9 Aprile 2020, 22:10 22:10

L’errore fondamentale è certamente L’UNIONE ma è anche mettere tutti gli stati membri sullo stesso piano. Bisognerebbe cogliere l’occasione per cambiare non solo gli strumenti ma anche l’architettura della CE (e non UE). Agli stati più importanti come popolazione e mercati, ecc… dovrebbero spettare responsabilità e poteri maggiori. Tutto questo premesso spero che la UE regressi a mercato comune ed abbandoni l’utopia della fratellanza, mai esistita, tra tutti i popoli europei.

Massimo Bellussi
Massimo Bellussi
9 Aprile 2020, 16:47 16:47

Come dice Lutvvak mendicanti con l’anello d’oro

Guillermo
Guillermo
9 Aprile 2020, 16:22 16:22

Resta solo da capire il perché: perché siamo buoni, perché siamo fessi, o perché siamo venduti?
Buona la terza…

Massimo da Rotterdam
Massimo da Rotterdam
9 Aprile 2020, 16:05 16:05

Finalmente una persona che dice le cose chiare, cose che un italiano emigrato in Olanda senza presuntuosità aveva già ben chiare. La verità è questa: non esiste un’unione europea, ma un insieme di popoli accomunati dal pressocché nulla. Non una lingua comune, una religione che per ragioni storiche ha poco in comune (cattolicesimo, protestantesimo luterano e calvinista, anglicani che han pensato bene di uscire prima della mal parata, ortodossi e da poco anche mussulmani) e 3 culture di base profondamente diverse (Sassoni, Latini e Slavi). Ognuno con usanze e visioni della vita differenti e a volte poco conciliabili tra loro. Come si vuole creare una comunità europea e un’ unione europea se questa comunità ed unione di intenti, di visioni non esiste? Per ragioni di politica interna in questo momento in Olanda e Germania si assiste alla propaganda quasi da regime che impone la visione delle cicale e delle formiche, alla storiella che i debiti dei paesi del sud devono essere ripagati dal contribuente olandese e tedesco. Rutte e Hoekstra da una parte, Merkel e Sholz dall’ altra devono rispondere a esigenze elettorali contingenti. Poco serve far notare che la gabbia dell’ euro avvantaggia solo economie che hanno bisogno di una moneta forte come la loro, e altri discorsi sulla solidarietà europea. Si possono cercare mille motivi e mille spiegazioni… Leggi il resto »

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