Esteri

Gli Usa in numeri: perché si vota “il primo martedì dopo il primo lunedì”?

Le elezioni negli Stati Uniti d’America si terranno il 5 novembre. Perché proprio quel giorno?

In questo 2024, gli americani sono chiamati alle urne per le elezioni presidenziali il 5 di novembre. Perché proprio il 5 di novembre?

Ora, queste in programma sono le sessantesime elezioni presidenziali americane. Le prime 15 videro i seggi aperti per un periodo molto lungo, circa un mese. Si dava tempo ai cittadini, agli elettori, di recarsi ai seggi elettorali, indicativamente quasi sempre avendo come riferimento il mese di novembre, perché ritenuto il meno impegnativo dal punto di vista lavorativo per gli agricoltori, per gli allevatori, che allora erano quelli che in qualche modo governavano economicamente il Paese.

Nel 1845 venne emanata una legge specifica per ridurre ad un giorno solo le pratiche di voto: si decise di mantenere il mese di novembre e di votare il martedì. Perché? Semplice: la domenica è il giorno dedicato al Signore; il lunedì bisognava comunque lasciarlo libero per recarsi nei posti dove vi sono i seggi elettorali; e il martedì invece venne considerato il giorno giusto.

Quindi si decise per “il primo martedì dopo il primo lunedì del mese di novembre dell’anno bisestile”. Ora, perché la formula prevede proprio “il primo martedì dopo il primo lunedì” e non semplicemente “il primo martedì”? Perché se così fosse, potrebbe coincidere con il giorno di Ognissanti quando il primo novembre cade di martedì. E questo non va bene, perché il giorno di Ognissanti deve essere dedicato alle questioni religiose.

E pertanto “il primo martedì dopo il primo lunedì del mese” di novembre del 2024 è il 5 di novembre.

Mauro della Porta Raffo, Presidente onorario della Fondazione Italia USA

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