Commenti all'articolo I diari segreti di Andreotti

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Angela
Angela
27 Agosto 2020, 10:23 10:23

Giuseppi è troppo preso da se stesso per leggere i diari di Andreotti, del resto il suo punto di riferimento è casalino, e questo basta per capire il suo spessore (??)

Inoltre, è ben consapevole di essere una nullità, perciò anela a fare qualcosa di storico, solo cosi ci si potrà ricordare di lui..
Senza contare che qualcosa di storico, negativamente storico, lo sta facendo da marzo 2020, distruzione dell’Italia..

Guido Moriotto
Guido Moriotto
27 Agosto 2020, 7:31 7:31

1979-1989 I diari (ex) segreti di Giulio Andreotti curati dai figli.
1993-2004 I tre gradi del processo a Giulio Andreotti per concorso in reati di tipo mafioso. A quando la pubblicazione dei relativi diari? Dobbiamo aspettare i nipoti?
A quando la pubblicazione degli atti ancora secretati sulle stragi di Ustica e della stazione di Bologna del 1980?
Dobbiamo aspettare i nipoti di Giuseppe Conte?

Luciana Michelin
Luciana Michelin
26 Agosto 2020, 18:37 18:37

Il grande Andreotti… Quanta nostalgia di un uomo intelligente… Ricordo che negli anni ’90 ero coordinatrice dei “Gruppi di Solidarietà”, un’organizzazione virtuale nata molto prima di Fb: all’incirca 150 persone ben decise a far scomparire la Pubblicità in TV degli Alcolici perché… la TV raggiunge i Minori e l’Alcool è una Droga. E quindi volevamo far approvare una Legge che la vietasse. Scrissi all’On.le Giulio Andreotti chiedendogli di darci una mano: rispose positivamente e da allora, ogni 6 mesi quando gli inviavo il “Quaderno dei Gruppi di Solidarietà” – una sorta di Rassegna stampa dall’aspetto artigianale ma con dati assolutamente ineccepibili sui Problemi Alcol-correlati – l’On.le Andreotti rispondeva con un biglietto di incoraggiamento, pur sapendo che quel biglietto sarebbe stato inserito nel Quaderno successivo che avrebbe raggiunto il mondo della Politica e della Stampa, con… “un certo disappunto” dei Produttori- Distributori di Alcolici. Un giorno aggiunse nel biglietto di aver contribuito a togliere allo Stato Italiano la produzione di sigari, sigarette ecc. perché anche il Tabacco è una Droga e quindi non era giusto che uno Stato… Era stato un errore; ma mi dispiaceva doverlo scrivere proprio a lui, il più intelligente della brigata. Alla fine lo feci, precisando che, poiché la domanda per la Droga-Tabacco è insopprimibile negli Italiani, meglio sarebbe stato lasciarne la produzione nelle mani dello Stato… Leggi il resto »

Michela De Pascalis
Michela De Pascalis
26 Agosto 2020, 17:24 17:24

Ho avuto modo di conoscere Andreotti: una persona così naturalmente gentile e al suo posto tra gli uomini e le cose come non ne avrei incontrato più.

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