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I nuovi intellò della sinistra - Seconda parte

E va bene che la democratica americana Hillary diceva nelle mail riservate “io me ne frego di quegli straccioni del popolo, io penso alle banche”, ma qui andiamo oltre, qui siamo a una che senza l’ultramercato delle chimere non esiste. Chiara Ferragni come Rosa Parks? Come Dolores Ibàrruri? Ma che razza di circo equestre è sorto sulle ceneri del populismo socialista? C’è una collega della Ferragni dagli occhi di cerbiatta e dalle grandi tette che è disperata perché di colpo le hanno chiuso il profilo su Instagram e lei si è trovata senza i 400 mila follower “che erano tutta la mia ricchezza”.

Come fa la sinistra parlamentare, come fa una Morani per dirne una a identificarsi con gente simile? Ma lo fanno, le sussiegose ragazze di sinistra ricordano immancabilmente la riccanza social, è gente che si filma mentre sfreccia a bordo di un monopattino cinese elettrico, ultimo grido in fatto di snobismo classista. Contenti loro, ma se non si accorgono che la loro intolleranza ormai ne esaspera più di quanti ne conquista, che i loro comportamenti sciocchi e tracotanti non hanno più scuse, che stanno a cantarsi la Messa tra loro e basta, che la loro tragedia va degenerando in farsa, allora tutto è perduto a partire dall’onore.

Max Del Papa, 12 settembre 2020

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