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I paradossi burocratici dell’Inps

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L’emergenza Coronavirus non è solo sanitaria, ma anche economica. Tanti gli imprenditori, i piccoli commercianti e le partite Iva che mi scrivono per informazioni. Altrettanti quelli che si sentono abbandonati dallo Stato. Per questo, ho deciso di dar voce a questa parte del Paese spesso lasciata sola.

Mi chiamo C.A, sono una commercialista, piccola piccolissima, che opera nel hinterland di Cagliari. I miei clienti sono tutti micro partite iva, che vivono di incassi giornalieri, poco capitalizzate e che anche la chiusura di una sola settimana delle loro attività, avrebbe messo in ginocchio.

La chiusura a tempo “indeterminato”, perché cosi è, ha segnato la loro fine. Allora si aggrappano a questi 600 euro che, forse, dovranno riversare prima che arrivino, infatti il 16/05/2020 scade la rata inps gestione artgiani e commercianti. Mi chiamano, mi stolkerano, per sapere quando potranno fare domanda. Accenno al fatto che devono essere in posseso del Pin Inps…..panico…”perdete ogni speranza, o voi che siete commercianti o artigiani o GS”, se non lo avete…oltre alla difficolta nel RIPRISTINO nel caso, come ha scritto bene lei, sia stato chiesto in tempi non sospetti, sia stato perso e debba essere fatto “un ripristino”, oltre ai tempi lunghissimi, 25/30gg, andando bene, vogliamo parlare del fatto che nella richiesta sia stato scritto. “str pinco pallino” in luogo della dicitura estesa “strada pinco pallino”???? Ne vogliamo parlare. L’inps non riconosce l’indirizzo, non coincide con quello che c’e nei loro archivi e non lo spedisce!!!!

Vogliamo parlare del fatto che in Sardegna abbiamo cambiato province più delle autocertificazioni di Conte, e l’aggiornamento delle stesse avviene quando hanno già ricambiato provincia. È capitato, anche, di non poter prendere appunamento con gli uffici (tramite call center) perchè la procedura AUTOMATIZZATA non riconosce nè la vecchia e nè la nuova provincia per tanto i dati non possono essere inseriti. Di cosa stiamo parlando??? Ci sarebbero mille esempi di paradossi burocratici da portare in evidenza. L’inps dovrebbe essere smembrato e ricostruito di sana pianta. Call center INUTILE, SOLDI BUTTATI IN STIPENDI.

Continuerei all’infinito a urlare cosa non funziona nell’interfaccia tra questi Istituti pubblici e i contribuenti, vessati presi in giro, da una dittatura fiscale e burocratica travestita da democrazia e che sbandiera la SEMPLIFICAZIONE.

Mi scuso per il mio dire, la seguo da poco, grazie al COVID-19, ed è stato quasi colpo di fulmine, ora aspetto le sue dirette, leggo gli articoli che pubblica e sono diventata una sua fan, o meglio, visto i tempi social, una sua follower.

Saluti

 

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