Studente in tenda, quanto mi costi: ecco i dati (che nessuno mostra)

Mi sono andato a leggere alcuni dati che i fan dei “ribelli” contro il caro affitti fingono di non conoscere

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È notizia di ieri la decisione del governo di assecondare le proteste di quei quattro scappati di casa di studenti in tenda stanziando 660 milioni per le residenze universitarie. Quei 660 milioni faranno sicuramente comodo agli studentati, ma così sta passando il messaggio che tutti hanno diritto ad una stanza pagata dallo Stato. Questa mattina mi sono quindi messo alla ricerca di qualche numero che non ho avuto modo di leggere né su Repubblica né, ahimè, sul Giornale. Ve li snocciolo uno ad uno. Sapete quanti sono gli studenti in Italia? Sono 1 milione ed 800 mila. Sapete quanti di questi sono fuori corso? Più del 60%. Sapete poi quanti di questi non paga un euro di retta universitaria? 800 mila. Infine, sapete quanto paga uno studente universitario per la retta? In media, circa 2000 euro.

Ricapitolando, gli studenti universitari sono 1,8 milioni e la gran parte è fuori corso. Come se non bastasse, quasi la metà non paga nulla, mentre gli altri pagano in media 2000 euro di retta. Chi paga quindi i loro studi? Semplice, noi contribuenti sfigati. Quanto ci costa? 9500 euro a cranio. Sì, avete capito bene: in Italia ognuno, tramite le proprie tasse, paga 9500 euro per far studiare anche quei viziati di studenti in tenda che non si lamentano di fare i pendolari. Per di più, noi non stiamo aiutando i più deboli, ma coloro che probabilmente, una volta laureati, faranno parte di una classe sociale “superiore” a quelli che non hanno studiato. Questo fondo ordinario per l’università pesa alle tasche dei contribuenti 8.5 miliardi all’anno, per intenderci più del reddito di cittadinanza. Nonostante ciò, c’è chi piagnucola perché non ha un appartamento in centro a Milano. Ragazzi, ma in che cavolo di mondo pensate di vivere?

Ed il governo cosa ha deciso di fare? Di accontentare gli studenti a cui ogni anno diamo già più di 9mila euro per farli studiare. Insomma, stiamo parlando di una gigantesca presa per il culo in cui il governo è caduto. La questione non sono i 660 milioni, ma il fatto che il governo ha agito in risposta ai capricci di quattro viziati.

Nicola Porro, 12 Maggio 2023

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