ONG: 95 persone sono morte a causa della violenza della polizia a Cuba
Almeno 95 persone sono morte a Cuba a causa della violenza della polizia, tra il 2018 e il 2023, e altre 287 hanno subito attacchi senza conseguenze fatali secondo il rapporto di El Toque. “L’identificazione di 382 vittime è stata possibile grazie alle denunce” di individui, attivisti e organizzazioni, tra cui Cubalex, Justicia 11J, Archivo Cuba, Proyecto Inventario e Prisoners Defenders. Delle 95 persone morte, “76 erano in custodia statale”, “33 hanno perso la vita” per problemi di salute, 28 per suicidio o “presunto suicidio” e “12 per sciopero della fame, percosse o incidenti”, mentre la causa della morte di altri tre è sconosciuta.
Crescono i sospetti che sia vivo Leandro Norero, il narcotrafficante dato per morto e le cui conversazioni hanno rivelato la struttura criminale della narco politica e della narco magistratura in Ecuador
Nell’ottobre 2022 era stato denunciato l’omicidio di Leandro Norero, il trafficante di droga il cui numero di telefono è stato fondamentale nel caso Metastasis, ma per il giornalista investigativo ed ex candidato alla presidenza Christian Zurita, che ha sostituito Fernando Villavicencio, ucciso dai narcos, “i dettagli che abbiamo della sua morte sono assurdi, ovvero sarebbe morto in una rivolta in una prigione gestita al 100% da lui. E se in quel momento aveva il controllo di tutto, anche delle autorità, sarebbe molto improbabile che avremmo avuto informazioni attendibili sulla sua morte”. Zurita ha anche indicato che nell’ottobre 2022 furono divulgate fotografie per confermare l’omicidio di Norero e che “è ragionevole pensare che fosse un piano per la sua fuga”.
Il rapporto della polizia del giorno del massacro indica che fu uno dei fratelli di Norero a riconoscere il suo corpo decapitato e smembrato, solo lui. Nel 2020 in Perù lo stesso narcos aveva già simulato la sua morte, i suoi avvocati presentarono false prove sulla sua infezione da COVID-19 per uscire dal carcere e poi presentarono un falso certificato morte, il che gli permise di tornare in Ecuador. Anche il contesto della rivolta in cui è avvenuta la sua morte è sospetta. Sebbene il rapporto della polizia menzioni 16 vittime, non sono mai stati forniti i loro nomi né mai Norero è stato menzionato. Le circostanze della morte di Leandro Norero sollevano seri dubbi sulla possibilità del suo omicidio, soprattutto considerando che il capo aveva già simulato la sua morte per eludere la giustizia e continuare con le sue attività illecite. Molte dunque le analogie con Bardellino, dato per morto in Brasile ma di cui mai è stato trovato il cadavere.
Paolo Manzo, 12 febbraio 2024
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