Il cammino del libertario. Vi racconto Milei oltre le bufale dei media

Viste dall’Argentina, le cronache dei giornali italiani sul presidente sono piene di fake news. Ecco le prime mosse

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Milei Fake News

Javier Milei e il cammino del libertario. A leggere quello che raccontano i giornali italiani, uno si potrebbe fare una certa idea del neo presidente dell’Argentina. Ma per capire la rivoluzione a cui si va incontro bisogna andare a Buenos Aires. Ecco il racconto sul campo di Francesco Giubilei.


Ci troviamo di fronte alla Casa Rosada, che è la residenza presidenziale argentina, quindi la residenza del nuovo presidente. Ed è una giornata estremamente importante, perché come spiega La Nación, che è il principale quotidiano argentino, oggi si discute il cosiddetto decreto omnibus portato avanti da Milei e che prevede l’inizio di una serie di politiche choc per cercare di risollevare la situazione economica argentina.

Leggendo gli articoli di molti quotidiani italiani, vedendo anche alcuni servizi del Tg e ascoltando quello che viene detto in Italia, Milei non solo viene presentato come un pazzo, come un estremista di destra, come un pericoloso populista, ma addirittura ora si parla di una deriva autoritaria. Lo si fa citando una serie di episodi, che sono delle vere e proprie fake news.

Prima vorrei però raccontare in cosa consistono alcuni dei punti principali di questo decreto omnibus “per la libertà degli argentini”:

  • All’articolo 209 si prevede di vietare l’utilizzo della parola “gratuito”, perché i servizi che vengono erogati dallo Stato non sono gratuiti, ma sono pagati dalle tasse dei contribuenti.
  • Si parla di una serie di aziende pubbliche che devono essere privatizzate, si parla della necessità di maggiore concorrenza, si parla di norme più stringenti sul tema della legittima difesa.
  • Gli stranieri che verranno a studiare in Argentina dovranno pagare. Questa mi sembra una cosa abbastanza logica dal momento che gli argentini che vanno a studiare negli altri Paesi sudamericani devono finanziare la loro istruzione.
  • Infine, 7mila dipendenti pubblici sono stati, così dicono i giornali italiani, “licenziati”. La verità è ben diversa, si tratta di 7mila dipendenti pubblici a cui sono stati fatti dei contratti negli ultimi giorni da parte del precedente governo. Senza concorso. Sostanzialmente Milei ha deciso di non rinnovare questi contratti.

La cosa però interessante è anche il fatto che i principali populisti che hanno portato alla rovina i Paesi del Sud America, parlo in particolare di Maduro, stanno attaccando duramente le politiche di Milei. In realtà “l’anarcoliberista” sta solo cercando di portare avanti delle politiche economiche di stampo liberale, in modo antitetico a quanto fatto dai precedenti governi che hanno portato l’Argentina alla bancarotta.

Francesco Giubilei, 3 gennaio 2024

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