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Il “cervellone” è l’ultima farsa sul reddito di cittadinanza - Seconda parte

Battute di rigore

A chi ha una memoria agée, come per esempio chi scrive, ahilui, il cervellone fa venire in mente il mitico centralone della radiotelevisione di Bice Valori; a chi è un po’ più fresco, la fabbrica cibernetica di Lino Banfi, che dopo mezz’ora era già fuori di testa: già ce lo vediamo, il percettore del reddito alle prese col centralone, che zompa di qua e di là, i capelli ritti in testa e due spirali al posto delle pupille: “Col Q! Col Q! Rosso! Verde! Rigore! Punizione! Arbitro cornuto! Il dottor Giggino non è in sede! Non c’è non c’è! Un momento, no, sto parlando con la stampante! Il circuito Z! Buco sbagliato! Buco sbagliato!”. mentre fischia in una scopa, risponde al fischietto, pesta tre volte una leva. Poi compare Giggino e fa: “La sua soddisfazione, è il nostro miglior premio. Piripiripiripiripiripì!!!”.

Max Del Papa, 29 settembre 2020

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