Società

Il delirio della Cgil: “Il governo perseguita i trans”

Nel mirino del sindacato l’iniziativa dell’esecutivo Meloni di approfondire le condizioni di somministrazione della triptorelina, un farmaco che blocca la pubertà

landini trans © Nicky Ebbage tramite Canva.com

Ah, anche esperti di disforia di genere. La Cgil neglij ultimi mesi s’è candidata con il segretario Maurizio Ladini a diventare il punto di riferimento per l’opposizione. L’ultimo delirio riguarda la comunità trans e l’intenzione dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni di istituire un tavolo interministeriale sull’utilizzo dei farmaci ormonali bloccanti della pubertà nel trattamento della disforia di genere dei minori: “Condividiamo e sosteniamo le istanze della comunità trans* a fronte del dichiarato intento del Governo di istituire un tavolo tecnico che, senza coinvolgere le associazioni che riuniscono le soggettività destinatarie, vorrebbe rivedere le linee guida per la somministrazione del farmaco blocca pubertà, la triptorelina, a minori che non si riconoscono nel sesso assegnato alla nascita”.

Ma mica è tutto. La nota dell’Ufficio Nuovi diritti della Cgil Nazionale va oltre, a testimonianza della componente strumentale dell’attacco al governo. Il sindacato parla apertamente di “chiaro intento persecutorio“, citando l’ispezione all’ospedale Careggi di Firenze e il mancato coinvolgimento delle esperienze associative e professionali nel già citato tavolo. Fatti che si iscriverebbero “nelle politiche reazionarie e integraliste di un governo che ha fatto dell’ideologia discriminatoria e escludente la sua cifra più profonda”.

Complici le dinamiche internazionali, la Cgil ha perso centralità del dibattito pubblico e quale strumento migliore della comunità Lgbt per acquisire visibilità? Una mossa furba, ma un po’ improvvisata visti i contenuti. Sul tema è intervenuto anche il governo con una nota congiunta i ministri della Salute e della Famiglia, Orazio Schillaci ed Eugenia Roccella: “Le notizie giornalistiche sul caso Careggi, con le successive interrogazioni parlamentari e la conseguente ispezione, e i mutamenti di indirizzo da parte di altri Paesi che avevano promosso un utilizzo estensivo di questi farmaci e ora stanno rivedendo le proprie posizioni, hanno reso non solo necessaria, ma anche urgente, una ricognizione tanto della letteratura scientifica quanto dei cambiamenti a livello procedurale, regolatorio ed eventualmente legislativo intervenuti all’estero, segnalati anche in atti parlamentari come quelli delle onorevoli Zanella e Madia”. I due ministri hanno aggiunto: “Questa ricognizione, affidata a esperti di alta e riconosciuta qualificazione scientifica, potrà fornire elementi conoscitivi a garanzia dei minori e dell’adeguatezza dei percorsi terapeutici, elementi che siamo certi stanno a cuore a tutti. Si tratta di un lavoro tecnico-scientifico e non di una consultazione associativa, sicchè nessuna ‘esclusione’ può essere lamentata e anche le contestazioni di metodo sono totalmente prive di fondamento”.

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L’intervento scomposto della Cgil non è passato inosservato. “Siamo al delirio”, il j’accuse di Maurizio Gasparri. Il presidente dei senatori di Forza Italia ha presentato un’interrogazione per denunciare quello che avviene a Careggi, ossia la mancanza di un’assistenza di psicoterapeuti specializzati per l’infanzia in caso di procedure che, bloccando la pubertà, richiedono per l’appunto un sostegno ai bambini di 9-10 anni che affrontano situazioni complesse. Folle, dunque, l’uscita della Cgil: “Per la Cgil denunciare questa mancata assistenza ai bambini è una persecuzione. Quindi c’è gente che vuole sottoporre i bambini a trattamenti senza l’adeguata assistenza medica”. Ma non è tutto. L’azzurro ha affermato di voler denunciare anche Landini e tutto il sindacato “perchè vorrebbero che dei bambini di 9 e 10 anni non avessero un’adeguata assistenza di psicoterapeuti specializzati nell’infanzia. C’è una mostruosità in questo atteggiamento della Cgil e Landini, che è il segretario, ne è il responsabile. Avanzerò contro di loro opportune iniziative nelle sedi giudiziarie. I bambini non si toccano. E la Cgil invece, con questa iniziativa, dimostra un cinismo preoccupante”. Seguiranno aggiornamenti.

Massimo Balsamo, 29 marzo 2024

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