Rammento sommessamente che accettare i pagamenti elettronici comporta un aumento di tassazione parti a circa il 3% in quanto la percentuale trattenuta è sul totale è non sui guadagni, in quanto poi alla presunta lotta all’evasione vedremo dopo un anno di terrorismo fiscale a quanto ed in quali regioni sarà aumentato il gettito delle imposte. Quando cadrà la foglia di fico scopriremo chi evade e dove, altro che aumentare le regalie elettorali.
Roberto Di Napoli
10 Febbraio 2020 19:51
Zanetti sei stato segretario nazione di Scelta Civica tra te e Monti non siete stati capaci di cavare un ragno dal buco, che figura…….ma dove pensavi di andare non avevi capito che Mario Monti non sa nemmeno cosa sia un partito, comer si guida, come si organizza, politicamente è zero..
Marco
7 Febbraio 2020 20:10
60 giorni? Come rimpiango l’Inghilterra. Il cambio della tassazione sul benefit auto (prima con oltre 18.000 miglia, si riduceva la tassazione, poi il parametro era l’emissione di CO2). Fu annunciato ben 2 anni in anticipo: questo diede tempo ai fabbricanti di auto di aggiornare la documentazione tecnica e la comunicazione, ma soprattutto chi aveva l’auto aziendale (normalmente cambiata ogni tre anni) a decidere se acquistare un modello più o meno ‘verde’ sapendo esattamente il livello di tassazione. Il tutto succedeva nell’ anno 2000 (anno più, anno meno). Rispetto per il cittadino. Altro che ‘….in deroga”. Un abbraccio
rosario nicoletti
7 Febbraio 2020 11:06
Essendo incappato io stesso nella trappola del pagamento elettronico, mi rallegra il fatto che, una volta tanto, vale la legge e non la prepotenza dello stato.
Albert Nextein
6 Febbraio 2020 21:42
Le tasse sono sempre e comunque un furto.
Lo statuto del contribuente è carta da cesso.
Davide V8
6 Febbraio 2020 21:31
Credo che il discorso della “legge speciale” lasci il tempo che trovi.
Parliamo di una legge ordinaria, che viene appunto superata da altre leggi ordinarie.
Servirebbe una legge di rango costituzionale, per vedere rispettato lo statuto dei contribuenti.
Questa sì, sarebbe una riforma costituzionale utile.
Rammento sommessamente che accettare i pagamenti elettronici comporta un aumento di tassazione parti a circa il 3% in quanto la percentuale trattenuta è sul totale è non sui guadagni, in quanto poi alla presunta lotta all’evasione vedremo dopo un anno di terrorismo fiscale a quanto ed in quali regioni sarà aumentato il gettito delle imposte. Quando cadrà la foglia di fico scopriremo chi evade e dove, altro che aumentare le regalie elettorali.
Zanetti sei stato segretario nazione di Scelta Civica tra te e Monti non siete stati capaci di cavare un ragno dal buco, che figura…….ma dove pensavi di andare non avevi capito che Mario Monti non sa nemmeno cosa sia un partito, comer si guida, come si organizza, politicamente è zero..
60 giorni? Come rimpiango l’Inghilterra. Il cambio della tassazione sul benefit auto (prima con oltre 18.000 miglia, si riduceva la tassazione, poi il parametro era l’emissione di CO2). Fu annunciato ben 2 anni in anticipo: questo diede tempo ai fabbricanti di auto di aggiornare la documentazione tecnica e la comunicazione, ma soprattutto chi aveva l’auto aziendale (normalmente cambiata ogni tre anni) a decidere se acquistare un modello più o meno ‘verde’ sapendo esattamente il livello di tassazione. Il tutto succedeva nell’ anno 2000 (anno più, anno meno). Rispetto per il cittadino. Altro che ‘….in deroga”. Un abbraccio
Essendo incappato io stesso nella trappola del pagamento elettronico, mi rallegra il fatto che, una volta tanto, vale la legge e non la prepotenza dello stato.
Le tasse sono sempre e comunque un furto.
Lo statuto del contribuente è carta da cesso.
Credo che il discorso della “legge speciale” lasci il tempo che trovi.
Parliamo di una legge ordinaria, che viene appunto superata da altre leggi ordinarie.
Servirebbe una legge di rango costituzionale, per vedere rispettato lo statuto dei contribuenti.
Questa sì, sarebbe una riforma costituzionale utile.