Cronaca

Il Tar salva l’orso assassino: sospeso l’abbattimento

Esultano gli animalisti: “Era solo una vendetta”. La decisione rimandata all’11 maggio. E intanto che si fa?

© humlan e EKATERINA BOLOVTSOVA tramite Canva.com

Tranquilli tanto ci pensa il Tar, come sempre in Italia. Avete presente l’orso Jj4, una femmina, ritenuta colpevole di aver ammazzato un ragazzo di 26 anni che andava a correre nel suo bosco (suo dell’uomo, oltre che dell’animale)? Ecco: mentre il presidente della Provincia di Trento aveva firmato un’ordinanza per abbatterla, i giudici amministrativi hanno sospeso il decreto dopo il ricorso della Lega Anti Vivisezione (Lav Italia).

Il Tar salva l’orso

Esulta ovviamente l’avvocato Linzola che rappresenta la Lav. Esultano gli animalisti e pure quelli che “l’orso ha fatto l’orso”, “Jj4 si è difeso”, “non dobbiamo abbatterla”, “la colpa è del runner”. L’indicazione di Maurizio Figatti di uccidere l’animale, che in passato si era reso protagonista anche di altre aggressioni, verrà dunque sospesa fino all’11 maggio 2023. Poi si vedrà.

Per approfondire

L’orsa insomma avrà tutto il tempo per attaccare ancora e magari uccidere un altro sfortunato turista. “Una vittoria per Lav e per chi crede nelle posizioni dell’associazione, sempre dalla parte dell’orso”, scrive la Lega sul proprio sito. L’ufficio legale della Lav “ha lavorato alacremente per evitare un’azione che appariva più come un gesto di vendetta nei confronti dell’orso che un’efficace ricerca della sicurezza di tutti in una convivenza pacifica e informata”. E ancora: “All’arroganza del presidente Fugatti nel rispondere alle nostre proposte per il salvataggio di Jj4, il Tar ha risposto con la sospensione del provvedimento. Una reazione legittima e di buonsenso che permetterà di individuare una soluzione ragionata e proattiva alla difficile vicenda di Jj4”.

Cosa definisce un orso pericoloso

Oggi l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha spiegato in una nota quali sono tutte le problematiche di tre orsi che in Trentino si comportano in modo anomalo. A destare preoccupazione sono la femmina JJ4 e due maschi, MJ5 e M62. “Il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali (Pacobace) – si legge – chiarisce che ‘Per definire un orso problematico è importante conoscere la storia del soggetto e tener conto dei suoi eventuali precedenti comportamenti anomali; il grado di problematicità aumenta quando ci sia una ripetizione di comportamenti potenzialmente pericolosi da parte dello stesso individuo. La valutazione dei comportamenti va condotta caso per caso, tenendo conto non solo della chiave interpretativa circa il grado di problematicità fornita dalla tabella”.

Il caso di Jj4 che ha ucciso il runner

Bene. Guardiamo all’orsa assassina che ha ammazzato un runner. “L’esemplare di orsa, nata nel 2006 è risultata, dalle analisi genetiche condotte, la responsabile dell’attacco mortale sul Monte Peller dello scorso 5 aprile. Già in passato, tra il 2020 e il 2022, era stata responsabile di tre eventi, non mortali”. Per questo la provincia di Trento ha emanato in data 8 aprile 2023 un’ordinanza per l’intervento di rimozione dell’orso, con espresso richiamo alle competenze in materia di incolumità e sicurezza pubblica. Un intervento “che Ispra ha ritenuto coerente con le indicazioni del Pacobace”. Quindi legittimo.

Occhio a MJ5

“Per ciò che riguarda MJ5 – continua l’Ispra – questo esemplare si è reso responsabile di un attacco lo scorso 5 marzo a un cittadino di Rabbi, Comune in provincia di Trento. Irpsa ha espresso parere in data 11 aprile 2023 ritenendo che la misura della rimozione proposta dalla provincia di Trento fosse coerente con il Pacobace”. Sarebbe il caso di intervenire, prima che ci scappi un altro morto.

Il maschio M62

Per quanto riguarda l’esemplare M62, invece, si tratta di un orso nato nel 2018. E che ha sviluppato alcuni comportamenti anomali: “Dal maggio 2021all’aprile 2022 – si legge – l’esemplare ha mostrato comportamenti particolarmente confidenti per i quali sono risultati adottabili le misure previste dal Pacobace, anche energiche”. L’Ispra sta svolgendo una analisi tecnico scientifica per capire come comportarsi nel caso di questa orsa.

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