Esteri

Il video della Meloni che spopola in Ucraina

I social ucraini rilanciano l’intervento del premier italiano sulla guerra: “Grazie per il supporto”

Giorgia Meloni è a Bruxelles per discutere del piano migranti, della guerra in Ucraina, della transizione ecologica e per incontrare faccia a faccia Emmanuel Macron. Intanto, però, in Ucraina spopola un video del suo ultimo intervento alla Camera dei Deputati. No, non il momento in cui il premier sbertuccia l’onorevole Bonelli su Mosè e i sassi dell’Adige, ma l’intervento in replica alle osservazioni del M5S sul conflitto in Ucraina.

Il discorso è stato rilanciato sui social di Kiev, da Facebook a Telegram, passando per Twitter. Alla fine il filmato è stato tradotto e rilanciato anche da Anton Gerashenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino, da Andriy Yermak, capo dell’ufficio di presidenza ucraino, ma soprattutto anche da Mykhailo Podolyak. “Meloni ha spiegato brillantemente agli europei che continuano a umiliare l’Europa chiedendo di non aiutare l’Ucraina quali rischi questo comporterebbe”, ha scritto il potente consigliere del presidente Zelensky.

Qui la trascrizione del discorso che sta spopolando sui social ucraini. “L’Onorevole Scutellà di dice: ‘Fermatevi’. Penso che lo debba dire a Putin, onorevole. E mi fa specie che lo dica a noi perché probabilmente questo tradisce una posizione, vuol dire consentire l’invasione dell’Ucraina. Se noi ci fermiamo, noi consentiamo l’invasione dell’Ucraina. Io non sono così ipocrita da scambiare un’invasione per una pace. Pensate che qualcuno si diverta a stare in questo quadro? No, ma la situazione è più complessa di come la fa certa propaganda. Si parla di pace: perfetto. Mi dite quali sono le condizioni per aprire un tavolo di trattative? Concretamente. Ritenete ad esempio che per aprire un tavolo di trattativa si debba o non si debba chiedere alla Russia di cessare le ostilità e ritirare le truppe dal territorio ucraino? Ritenete che si debbano rivedere i confini dell’Ucraina, e come? Ritenete che si debbano dare a Mosca i territori che ha occupato e sui quali ha celebrato un referendum di autodeterminazione, oppure no? Di questo voglio parlare, altrimenti quello che si sta facendo è propaganda sulla pelle di una Nazione sovrana, di un popolo libero e sul diritto internazionale. E questo è irresponsabile”.

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