Al di là delle scelte commerciali, ritengo che sia stato il disagio arrecato al CITTADINO comune, colui che fruisce della città, l’elemento poco giustificabile a fronte di vantaggi per un esercizio privato e degli eventuali introiti nelle casse comunali. Se un conducente crea intralcio alla circolazione o arreca un’interruzione e del pubblico servizio è sanzionato (giustamente), mentre pare basti pagare un balzello e si è a posto?
Giacomo
9 Settembre 2018 12:14
Da un punto di vista commerciale, avere gente che fa la fila di ore per entrare nel tuo locale è stato un grande successo. Da un punto di vista umano, avere gente che fa la fila di ore per entrare in una caffetteria è sconfortante.
Luigi Zambetti
9 Settembre 2018 7:57
Io, giovedì sera, ho perso il treno. Non ho potuto prendere la metrò a Cordusio perché la stazione era chiusa, e sono dovuto andare a prenderla in Duomo, mettendoci una vita, dato il casino che c’era. Grazie Starbucks, mi fa piacere che sei arrivato a Milano…
Tenetevelo il vostro caffe americano
Al di là delle scelte commerciali, ritengo che sia stato il disagio arrecato al CITTADINO comune, colui che fruisce della città, l’elemento poco giustificabile a fronte di vantaggi per un esercizio privato e degli eventuali introiti nelle casse comunali.
Se un conducente crea intralcio alla circolazione o arreca un’interruzione e del pubblico servizio è sanzionato (giustamente), mentre pare basti pagare un balzello e si è a posto?
Da un punto di vista commerciale, avere gente che fa la fila di ore per entrare nel tuo locale è stato un grande successo. Da un punto di vista umano, avere gente che fa la fila di ore per entrare in una caffetteria è sconfortante.
Io, giovedì sera, ho perso il treno. Non ho potuto prendere la metrò a Cordusio perché la stazione era chiusa, e sono dovuto andare a prenderla in Duomo, mettendoci una vita, dato il casino che c’era. Grazie Starbucks, mi fa piacere che sei arrivato a Milano…