Cronaca

Intonano l’inno anti-sovietico contro Napolitano. Multati i tifosi della Lazio

La decisione del giudice sportivo di Serie A: provvedimenti contro Fiorentina, Udinese, Empoli, Verona e Lazio

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Napolitano fischi lazio

Il mancato rispetto del minuto di silenzio dedicato all’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non è passato inosservato ai piani alti della Figc. E così, dopo due giorni di polemiche, punizioni severe sono state inferte a cinque squadre di calcio di serie A – Empoli, Verona, Fiorentina, Lazio e Udinese – che hanno ricevuto ciascuna multe da 5mila euro. Il motivo? I loro tifosi hanno disturbato il minuto silenzio che avrebbe dovuto onorare la memoria del defunto presidente.

In particolare, gli ultrà laziali sono stati oggetto di critiche. Allo stadio Olimpico, poco prima dell’inizio della gara tra Lazio e Monza, non solo gli ultras biancocelesti hanno fischiato l’ex presidente comunista, ma hanno intonato una canzone spesso cantata dalla Curva Nord. Dai video si sente distintamente l’inno “Avanti ragazzi di Buda”, una canzone antisovietica italiana che ricorda la rivolta anti Urss degli studenti ungheresi nel 1956. Sì, è vero: la canzone è diventata un inno di riferimento della destra italiana, tanto che la curva laziale – notoriamente schierata politicamente – la ripropone spesso. Ma stavolta con un significato particolare: Napolitano, che è stato per due mandati consecutivi Capo dello Stato e pare fosse un tifoso della Lazio, in un suo discorso da dirigente del Pci aveva definito l’invasione dei carri sovietici un “contributo alla pace nel mondo”. Ricordiamo che la “primavera ungherese” repressa nel sangue dai sovietici si concluse con circa 2.700 morti e migliaia di feriti.

La multa comunque è arrivata. A deciderla il giudice sportivo di serie A, Gerardo Mastrandrea, nell’ambito dei provvedimenti relativi alla quinta giornata di campionato. Lo stesso ha fatto anche il suo collega della serie B, che ha multato per 2000 euro il Catanzaro e il Como. Per la precisione, il giudice sportivo ha multato Fiorentina, Udinese e Empoli perché un “numero esiguo” di ultras non ha “rispettato il minuto di silenzio”. Per Lazio e Verona, invece, si legge che “un numero cospicuo di sostenitori” non ha”rispettato il minuto di silenzio disposto dalla F.I.G.C., manifestazione immediatamente coperta dalla disapprovazione della restante parte dello stadio”.

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