Commenti all'articolo Italiani durante il lockdown: davanti al pc a giocare

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Sal
Sal
7 Giugno 2020, 18:52 18:52

Queste notizie (la bulimia da videogioco con relativi costi aggiuntivi) insieme al dichiarato abbuffamento di cibarie sotto pandemia contrasta un pochino con il catastrofismo mediatico sull’impoverimento degli italiani.

adl
adl
7 Giugno 2020, 17:47 17:47

“Si potrebbe dire che questa è la prima vera epidemia dell’era dei social. Che forse hanno avuto una certa responsabilità nell’amplificarla e nel terrorizzarci”…….Ok Nicola, i social ed internet hanno giocato la loro partita nel livello di terrore diffuso, ma a mio modesto avviso solo in secondo piano, rispetto ai media classici TV e Giornali.
Vogliamo parlare anche della trasmissione unica a reti differenziate che va in onda da circa 3 mesi su tutte le reti TV prima durante e dopo i pasti che titola: “OGGI SI PARLA ANCORA DI COVID, la parola agli scienziati a TARIFFA ORARIA simil Helicopter Money” ???!!!!

Elisabetta
Elisabetta
7 Giugno 2020, 12:40 12:40

PORRINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…. la comunicazione radio satellitare è roba che funzionava benissimo prima del G… la G è monnezza di brevetti che non servono a nessuno casomai alli imbeci lli che la devono piazzare ai fessi consumatorider pianeta che se la devono comprà/accattà! Premesso che anche le comunicazioni radiosatellitari sono hackerbili.

Saturn Dog
Saturn Dog
7 Giugno 2020, 12:31 12:31

Premetto, ODIO e NON SOPPORTO Fortnite. Ma ho sentito spesso Porro attaccare i videogiochi e da appassionato del “campo” mi da anche un po’ fastidio, specialmente quando l’ articolo evidenzia i seguenti punti riportati terra terra senza puntualizzare: le Telecomunicazioni fisse vinto, hanno reso meno pesante il lockdown e Fortnite ha contribuito a ciò. Fortnite non è l’ intero mondo dei videogame. Non tutti i “gamer” sono dei lavati di cervello, io sono sempre stato del tutto contrario alla chiusura totale di Giuseppi (quella è gente che dovrebbe stare in galera), a tutte le bugie dei politicanti che non hanno fatto altro che fare propaganda spicciola e stucchevole (anche Salvini e Meloni, con i loro “eroi del Covid”) Oltreutto, io il lockdown l’ho vissuto essendo uno dei pochi fortunati ad aver lavorato: operatore socio sanitario interinale, per tre mesi, in un ospedale non-Covid però. A parte gli aspetti personali come colleghi e coordinatori schifosi e scortesi, tutti cinquantenni incazzati col mondo peraltro, il modo in cui il Sistema Sanitario Nazionale e l’ ospeciale ha trattato la nostra categoria mi ha fatto orrore, ma non scenderò a dettagli perché sarebbe una storia troppo lunga. Il problema è che possiamo essere contrari alle schifezze di Giuseppi quanto ci pare, ma com’è che possiamo manifestare il nostro disappunto? Io da solo non è… Leggi il resto »

Andrea
Andrea
7 Giugno 2020, 11:59 11:59

Premesso che non sono uno statale, ma ricordo che fra i dipendenti pubblici o statali sempre tanto vituperati in questo blog ci sono anche i poliziotti carabinieri vigili del fuoco ecc, i medici e infermieri i cosiddetti “eroi”, che in questo periodo hanno lavorato giorno e notte anche se (secondo voi) potevano stare a casa con lo stipendio pagato.
E comunque in questi 2 mesi e mezzo in cui sembra che tutti sono “morti o stanno morendo di fame” almeno qualcuno ha fatto girare l’economia!

stefano
stefano
7 Giugno 2020, 11:46 11:46

Con lo smart working,che guarda caso piace tanto ai sindacati e ai dipendenti statali…(ai quali dovrebbe essere concesso solo se dotati di braccialetto elettronico per distanziamento da indirizzo indicato,e impianto telecamera presso abitazione ),avremo presto tanti disoccupati e tutto l’indotto andato fallito.Bar ristorantini,tavole calde e fredde ,autorimesse,rivendite tabacchi quotidiani negozi.
Immobili sfitti ovviamente ect ect ect.

Oltre a una rendita del lavoro ovviamente in diminuzione.

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