La Polizia di Stato di Lecco è riuscita a sventare un atto di violenza che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Grazie all’allerta di un ragazzo a bordo di un treno regionale, gli agenti sono riusciti a intercettare e arrestare due cittadini di origine centroafricana, di 22 e 25 anni, accusati di rapina, lesioni gravi e porto abusivo di arma. Come raccontato dalla giovane vittima, uno degli uomini stava minacciando i passeggeri con un machete. L’intervento tempestivo della Polizia Ferroviaria e dei Carabinieri di Merate e Brivio presso la stazione ferroviaria di Olgiate Molgora (LC) ha permesso di fermare i due sospettati, verificando che avevano appena rapinato un minorenne, provocandogli lesioni al volto con l’arma bianca.
Rapina treno: recuperati gli oggetti rubati
Gli oggetti rubati, tra cui un telefono cellulare e un borsello, sono stati immediatamente trovati in possesso dei due stranieri e riconsegnati alla vittima, la quale è stata soccorsa sul posto dal personale sanitario. Il machete utilizzato per la rapina era stato nascosto tra due sedili all’interno del treno, ma è stato prontamente scoperto e sequestrato dagli agenti. La rapina ha causato un ritardo di tre ore sulla normale tabella di marcia del treno, motivo per cui i due giovani sono stati denunciati anche per interruzione di pubblico servizio. Entrambi sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecco su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La violenza dei centroafricani: altri due arrestati
Ulteriori indagini hanno permesso di scoprire che alla rapina erano complessivamente coinvolti quattro individui. Il terzo sospetto, un giovane straniero, inizialmente a piede libero, è stato arrestato il 25 luglio a Riccione da personale della Sottosezione Polfer di Lecco e della Squadra di P.G.del Compartimento Polfer per la Lombardia. L’ultimo membro del gruppo criminale è stato individuato e arrestato il 3 agosto.
Oltre la rapina: nuova violenza scoperta a Lecco
In seguito, gli accertamenti condotti dalla Compagnia Carabinieri di Lecco hanno permesso di appurare la responsabilità di uno dei due centroafricani arrestati in flagranza per un altro episodio di violenza, sempre avvenuto la sera del 6 luglio. A seguito di un diverbio per motivi futili, aveva inferto un colpo di coltello in testa a un coetaneo a Piazza Diaz a Lecco, causandogli una ferita curata presso l’ospedale della città.