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“vorrei avere figli non gay e neppure milanisti” come la si voglia interpretare è pur sempre una battutaccia.
Sono solidale con l’on. LA RUSSA , sono felice di avere due figli etero e ho tutto il diritto di esserlo. Punto.
Ehilà, proviamo per una volta a liberarci dalla poltiglia di ipocrisia nella quale stiamo velocemente affondando! Sono un nonno, ho due splendide nipotine che osservo crescere tutti i giorni con ammirazione e stupore. Mi piace scoprire in loro i pregi di mia figlia e i difetti del sottoscritto. Consentiteci ancora questa briciola di narcisismo, questa scintilla di immortalità, del cui desiderio, onestamente, non riesco a vergognarmi.
Ovvio. Non risulta che ci sia ancora ancora una legge che colpisca i desideri. E nemmeno una legge che obblighi a simpatizzare e a tifare Milan. E viceversa. O a diventare tutti buonisti. Per fortuna. Viva sempre la libertà di esprimersi come quando dove si vuole entro i limiti della legge approvata democraticamente. I buonisti se ne facciano una buona ragione.
Esiste il diritto all’amore così come quello all’od*io, eppure quello di sperare che le cose nella vita vadano in un certo modo.
qualcuno si alzerà su.
Indipendentemente dal contenuto dell’articolo, mi chiedo davvero dove sta andando il giornalismo italiano.
Dal punto di vista grammaticale, naturalmente. O sono fasulli i correttori che immettono gli articoli?
“Eppure” sarebbe dovuto essere ” e pure”, altrimenti manda a quel paese il significato della seconda parte della frase
si alzerà su… e cosa deve fare, altrimenti, alzarsi giù?
Per non parlare degli svariati “uscire fuori” nella lingua scritta e parlata dei tempi attuali.
Mah
Io spero un futuro in cui i sinistri non ci sono più. Di qualunque genere: non discrimino