Commenti all'articolo La strana crociata dei media di Cairo contro l’aereo della Lazio Torna all'articolo
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ma in fondo,alla fine della giostra,qualcuno indipendente senza lacci giudica la campagna infamante del signore di Torino detto Urnano Cairo,che causa un interruzione di campionato mancata(lo scorso anno) per la paura di retrocedere,adesso scatena tutto il gruppo RCS,contro Lotito e la sua Lazio.prima o poi la verita’ viene a galla come quei cosi maleodoranti ma che riescono a diventare direttori di testata al servizio del rais
Finalmente un giornalista con la g maiuscola, che prima di scrivere stupidaggini si documenta. Gazzetta dello sport, da noi tifosi laziali ribattezzata in un modo più aderente alla realtà come gazzetta dello sporco e il corriere della sera, minuscolo e ‘ d’obbligo per il livello in cui è scaduto, sono diventati ormai il mezzo per combattere il Presidente Lotito di cui si avvale il sig.Cairo. Ciò che mi meraviglia è che nessun organo competente intervenga sul conflitto d’interesse. Ma ormai in Itali si può far tutto impunemente . Che tristezza!
Mitico Nicola grazie per aver fatto chiarezza , xke Cairo sta giocando sporco e di brutto . Ora , visto che la Lazio sta agendo per vie legali , che anche tu hai dato risalto alle notizie infondate , spero che la pianti di rompere le palle a noi laziali , pesasse al Torino che sta a pezzi .
Tanto di cappello. Finalmente un po’ di chiarezza in un caos su cui chiunque ha messo bocca e gettato m*rda insensatamente e soprattutto solo ed unicamente con il fine di screditare l’operato di Lotito e della Ss Lazio.
Classica tempesta in un bicchier d’acqua!
Bruno Roghi, Gianni Brera, Gino Palumbo,Gualtiero Zanetti, Candido Cannavó. Dalla Gazzetta dello Sport alla gazzetta dello sporco. Cairo un poveraccio che per danneggiare Lotito nella sua guerra privata si serve di sciocchi tirapiedi privi di ogni professionalità, ingaggiati, in questo caso, solo per essere già noti antiqualcuno e antiqualcosa. C’è da augurarsi in futuro che in tutte le redazioni delle testate sportive vengano presi a calci nel culo i finti professionisti che lavorano con le sciarpette al collo delle proprie squadre.