come si intitola la serie in cui parli nella prefazione del libro, lo sto leggendo. grazie Nicola.
Gabriele Cavaglion
1 Dicembre 2020 15:38
Commento succinto e chiaro. Certamente chi ha una esperienza letteraria come l’autore di questo articolo conosce il fatto suo. Aggiungerei che all’interno, quello che di solito si dimentica, e’ che l’Iran e’ diviso da Etnie. Quando gli Arabi nel sud del paese, spodestati del petrolio vogliono la loro Terra, non intendono la Palestina, bensi’ il controllo di quanto gli spetta. Non parliamo poi del Belucistan e simili. Grazie
Geometra 67
28 Novembre 2020 17:26
Israele è l’unico paese che cerca veramente di fermare la minaccia oscurantista iraniana Ora che anche in America ha vinto il politicamente corretto rimane l’ultimo baluardo della difesa dei valori occidentali.
Rosa
28 Novembre 2020 17:23
Ammessa la ricostruzione, mi sfugge come abbia fatto il Mossad a entrare in uno stato in cui NON ha relazioni diplomatiche! Mi pare impossibile che i pur bravissimi “operatori” del Mossad abbiano potuto fare quanto descritto, senza poter contare 1-una base nelle vicinanze da cui partire, 2-un luogo sicuro in cui attendere il realizzarsi dell’occasione propizia; 3- adeguate linee di fuga. ossia chi na ha aiutato il Mossad? In Iran c’è una qualche forma di resistenza organizzata (e armata) al potere degli ayatollah?
come si intitola la serie in cui parli nella prefazione del libro, lo sto leggendo.
grazie Nicola.
Commento succinto e chiaro.
Certamente chi ha una esperienza letteraria come l’autore di questo articolo conosce il fatto suo.
Aggiungerei che all’interno, quello che di solito si dimentica, e’ che l’Iran e’ diviso da Etnie. Quando gli Arabi nel sud del paese, spodestati del petrolio vogliono la loro Terra, non intendono la Palestina, bensi’ il controllo di quanto gli spetta. Non parliamo poi del Belucistan e simili. Grazie
Israele è l’unico paese che cerca veramente di fermare la minaccia oscurantista iraniana
Ora che anche in America ha vinto il politicamente corretto rimane l’ultimo baluardo della difesa dei valori occidentali.
Ammessa la ricostruzione, mi sfugge come abbia fatto il Mossad a entrare in uno stato in cui NON ha relazioni diplomatiche!
Mi pare impossibile che i pur bravissimi “operatori” del Mossad abbiano potuto fare quanto descritto, senza poter contare
1-una base nelle vicinanze da cui partire,
2-un luogo sicuro in cui attendere il realizzarsi dell’occasione propizia; 3- adeguate linee di fuga.
ossia chi na ha aiutato il Mossad? In Iran c’è una qualche forma di resistenza organizzata (e armata) al potere degli ayatollah?