Appunti sudamericani

L’attacco di Bannon: “Voto elettronico per rubare le elezioni”

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La Chiesa cattolica in Nicaragua sta vivendo il suo anno più difficile: 127 attacchi del regime sinora nel 2022

Il 2022 ha registrato un picco senza precedenti di attacchi da parte del regime di Daniel Ortega contro la Chiesa cattolica in Nicaragua secondo uno studio presentato questa settimana dalla ricercatrice indipendente Marta Patricia Molina. “Gli attacchi alla chiesa sono in aumento, e questo perché la chiesa come istituzione è l’ultimo baluardo rimasto nella lotta democratica in Nicaragua e la dittatura la vede come una minaccia, perché i sacerdoti e i vescovi continuano a denunciare gli atti arbitrari di Ortega”, spiega Molina. L’esilio dei religiosi è stata una delle rappresaglie più comuni del regime. Si registrano 11 religiosi esiliati, uno di questi è il vescovo ausiliare di Managua, monsignor Silvio Báez.

Altri due religiosi sono stati espulsi dal Paese: l’allora nunzio apostolico Waldemar Stanislaw Sommertag, il 6 marzo di quest’anno, e il sacerdote Luis Carrillo, il 16 ottobre 2020. Ad altri otto sacerdoti è stato impedito di entrare in Nicaragua e ad un altro è stato impedito di lasciare il Paese. Dieci religiosi sono incarcerati, di cui sette sacerdoti, due seminaristi e un diacono. Due dei sacerdoti stanno già scontando condanne inflitte da un giudice. “Tutte le loro garanzie costituzionali e il giusto processo sono state violate”, osserva il rapporto. Il vescovo di Matagalpa, monsignor Rolando Álvarez, è “sequestrato” da più di 100 giorni.

Steve Bannon mette in guardia sull’istituzione del voto elettronico in Messico

L’ex consigliere senior dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha descritto l’iniziativa del presidente messicano Andrés Manuel López Obrador (AMLO), che mira a stabilire il voto elettronico, come una proposta per “rubare le elezioni ai messicani.” Durante un suo intervento alla riunione della Conservative Political Action Conference (CPAC), in corso nella capitale messicana, l’ex banchiere e dirigente dei media ha sottolineato che “più si preme per il voto elettronico, più vuol dire che si stanno organizzato per rubare le elezioni ai messicani”. Secondo Bannon, la vittoria di Lula contro Bolsonaro in Brasile sarebbe avvenuta per brogli elettorali. “Lula è un criminale transnazionale e insieme al partito che lo ha sostenuto, sono in affari da più di 20 anni e vogliono estendere il loro potere oltre l’Amazzonia”, ha sottolineato.

“Dobbiamo vedere cosa vuole l’apparato globale, che è prendere la sovranità e rubarla, dobbiamo assicurarci che i messicani prendano decisioni nel migliore interesse del loro paese”, ha detto. Ha convocato diverse organizzazioni a lavorare affinché il voto elettronico non sia stabilito. “Una volta che cominceranno a digitalizzare le elezioni, che inizieranno ad essere utilizzate le macchine, che non avremo una scheda elettorale, si parlerà di perdita di sovranità, di tutto”, ha sottolineato.

Escalation della repressione a Cuba, ora anche contro i genitori dei giovani detenuti

Sono stati arrestati per impedire loro di contattare una delegazione del governo statunitense.

Paolo Manzo, 20 novembre 2022

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