L’avanzata di Putin nel Donbass. Micalessin: “Russi salutati da liberatori”

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Come procede la guerra nel Donbass? Per capirlo, bisogna ascoltare la parole di Gian Micalessin, inviato nel Lugansk a seguire l’avanzata delle truppe russe negli oblast rivendicati dai separatisti.

“Siamo al tramonto delle illusioni di chi pronosticava una facile sconfitta russa qui in Ucraina. Le sconfitte di Kiev e Kharkiv sono stata sconfitte effimere determinate da un sostanziale gigantesco errore strategico russo unito a condizioni ambientali che favorivano l’uso di armi occidentali. Qui, invece, la Russia usa l’artiglieria pesante e cerca di chiudere in sacche concentriche il nemico costringendolo alla resa e alla fuga”.

Ma sopratutto, spiega Micalessin durante l’intervento a Quarta Repubblica, “è cambiato il contesto umano”. Se infatti a Kiev “l’esercito russo veniva salutato come occupante, qui viene salutato come esercito liberatore perché gran parte della popolazione parla russo e si sente vicino ai russi“. E ancora: “Qui in Donbass hanno combattuto per otto anni, dal 2014, dalla parte russa contro l’Ucraina. Quindi la condizione è molto cambiata”.

da Quarta Repubblica del 31 maggio 2022

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