Basterebbe conoscere la storia dell’Alto Adige-Sud Tirolo per capire che cultura e lingua sono la base dell’idea e del sentimento di Patria, soprattutto se linguisticamente è Madre Russia e se chi governa l’Ucraina ne proibisce l’uso e la espressione. Esattamente come in Sudtirolo ai tempi del Fascismo (e per anni anche dopo). Sempre fingendo di non sospettare che i russofoni possono essere stati usati come ostaggi e scudi: a qualcuno verrebbe in mente di rifugiarsi volontariamente in una fabbrica di pericolosi prodotti chimici?
Marlowe
2 Giugno 2022 9:00
Gran parte della popolazione?ma sé a parte qualche anziano sono scappati tutti dalle zone di combattimento e chi rimane non vuole rischiare di essere deportato in Siberia quindi é logico che è costretto a salutare come liberatori i russi.
Nedo Micci
1 Giugno 2022 21:34
1) FINLANDIA,nulla accade per caso.
Per contribuire a far capire il contesto generale di quanto avviene in questo tempo offro una testimonianza che e’ un tassello,pur importantissimo,del puzzle.
La Finlandia e’ stata fino al 1917( anno dell’indipendenza,lo stesso della rivoluzione d’ottobre)un granducato RUSSO per piu’ di un secolo dopo essere stata per anni terreno di battaglia con gli svedesi.
Saltando molte cose,anche importanti,arriviamo al 1939,ANNO CHIAVE per il mood finlandese, quando SUOMI(cosi’ si chiama nella lingua finnica)venne AGGREDITA(si puo’ usare ‘sto verbo si )dal gigante URSS ovvero Stalin,anima pia.
Basterebbe conoscere la storia dell’Alto Adige-Sud Tirolo per capire che cultura e lingua sono la base dell’idea e del sentimento di Patria, soprattutto se linguisticamente è Madre Russia e se chi governa l’Ucraina ne proibisce l’uso e la espressione. Esattamente come in Sudtirolo ai tempi del Fascismo (e per anni anche dopo).
Sempre fingendo di non sospettare che i russofoni possono essere stati usati come ostaggi e scudi: a qualcuno verrebbe in mente di rifugiarsi volontariamente in una fabbrica di pericolosi prodotti chimici?
Gran parte della popolazione?ma sé a parte qualche anziano sono scappati tutti dalle zone di combattimento e chi rimane non vuole rischiare di essere deportato in Siberia quindi é logico che è costretto a salutare come liberatori i russi.
1) FINLANDIA,nulla accade per caso.
Per contribuire a far capire il contesto generale di quanto avviene in questo tempo offro una testimonianza che e’ un tassello,pur importantissimo,del puzzle.
La Finlandia e’ stata fino al 1917( anno dell’indipendenza,lo stesso della rivoluzione d’ottobre)un granducato RUSSO per piu’ di un secolo dopo essere stata per anni terreno di battaglia con gli svedesi.
Saltando molte cose,anche importanti,arriviamo al 1939,ANNO CHIAVE per il mood finlandese, quando SUOMI(cosi’ si chiama nella lingua finnica)venne AGGREDITA(si puo’ usare ‘sto verbo si )dal gigante URSS ovvero Stalin,anima pia.
SEGUE.
Ditelo a Capranica!!!!!!