Le bugie sui vaccini di Draghi e Mattarella

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Diciamolo chiaro: questo green pass (GP) è una barbarie, possibile solo in Paesi governati da una classe dominante debole, senza alcuna autorevolezza. Perfettamente rappresentata da Mario Draghi. Che è debole perché tale è il carattere dell’uomo, che deve essere ottimo, cioè il contrario di quel che di solito è il carattere degli uomini di carattere. Quanto ad autorevolezza, a parte il fatto che non l’ha votato nessuno – e, ho il forte sospetto, se ci fossero le elezioni dirette del Presidente della Repubblica, non verrebbe eletto – a parte questo piccolo dettaglio, dicevo, che autorevolezza può avere uno che dichiara la seguente sesquipedale sciocchezza, testuale: «non ti vaccini, ti ammali, contagi un altro, questo muore». Che fa il paio con quella del Papa: «vaccinarsi è un dovere morale». E con quella di Mattarella: «vaccinarsi è un dovere civico».

Vaccinarsi è un “dovere”?

Buttarla sulla morale è come buttarla in politica: stendiamo un velo pietoso su un’affermazione che deve aver rimpolpato notevolmente le fila dei novax. Mattarella, poi, è un fenomeno, e vorrei chiedergli: se è un dovere, perché non lo fate obbligatorio? E se non sapete/potete renderlo obbligatorio, allora non può essere un dovere. Anche un Azzeccagarbugli ci arriva, e meraviglia che le parole vengano da uno che dovrebbe essere, addirittura, il custode della Costituzione.

Ma veniamo all’esecutivo: «non ti vaccini, ti ammali, contagi un altro, questo muore». Questo è procurato allarme. Oltre che tre bugie in dieci parole. Non è vero che se non ti vaccini ti ammali, non è vero che se ti ammali contagi qualcun altro, e non è vero che se contagi qualcuno questo muore. Tutte queste frasi andrebbero dette al condizionale, e tra l’indicativo e il condizionale v’è un abisso.

Gli errori alla base del green pass

Il razionale del green pass sarebbe di tenere isolati i contagiosi. Senonché, si sta erroneamente identificando il non vaccinato col contagioso. L’equazione non vaccinato=contagioso è semplicemente falsa. Limitare a un non vaccinato l’ingresso nei luoghi enunciati nel barbaro decreto di Draghi potrebbe ben significare di limitare quell’ingresso ad una persona innocua. Presumerlo, a priori, contagioso è una sorta di reato di diffamazione. Non sono giurista, ma, per come son messe le cose, il reato potrebbe ben essere prefigurabile visto che, se i non vaccinati sono ghettizzati e additati al pubblico ludibrio, figuratevi i contagiosi: saranno considerati degli infami. Pertanto, l’accusa di contagioso a uno che non lo è può ben essere considerata una diffamazione.

L’ironia vuole che anche l’equazione vaccinato=non contagioso è falsa. Allora, garantire ad uno di non essere isolato basandosi sul fatto che è vaccinato potrebbe implicare la libera-uscita ad uno contagioso. Che, secondo quel genio di Draghi, implica (non implicherebbe, ma implica) la morte di qualcun altro.

Questa identificazione non vaccinato=contagioso ha indotto molti geni ad addurre motivazioni assurde a favore del GP. Sentite queste di Paolo Florais D’Arcais (PFdA): «non c’è nulla di male a pretendere il GP, visto che pretendiamo la patente di guida, che se non hai non puoi guidare». Ma la patente di guida è richiesta perché con essa hai dimostrato di saper guidare. Col GP hai dimostrato solo di esserti vaccinato, non che non sei contagioso. E, di nuovo, se sei vaccinato non è detto che non sei contagioso. Sempre PFdA: «che male c’è a vietare l’ingresso a chi non ha il GP? Lo facciamo già per molti luoghi a chi fuma». Ma chi fuma immette nell’ambiente fumo non gradito. Il nonvaccinato non immette niente nell’ambiente più di quanto non possa fare il vaccinato.

L’unico GP che avrebbe senso è quello che dia limitazioni ai contagiosi. Se il governo non è in grado di controllare chi è contagioso e chi no, questo è un problema del governo. Che non può risolvere inventandosi una protezione farlocca, che potrebbe proteggere da innocui cittadini (ancorché non vaccinati) e potrebbe non proteggere da contagiosi (sebbene vaccinati). La cosa è tanto più grottesca visto che apprendiamo oggi dal Dr. Fauci che non v’è alcuna differenza, quanto a forza di contagio di un positivo, tra un asintomatico non vaccinato e un vaccinato. E apprendiamo, sempre oggi, dal Dr. R. Malone, l’inventore della tecnologia dei vaccini a mRNA, che un positivo potrebbe essere più contagioso se vaccinato che se non vaccinato.

Cosa avrebbe dovuto dire Draghi

Mario Draghi non capisce neanche i propri stessi provvedimenti. Se egli intendeva indurre tutti o quasi tutti a vaccinarsi avrebbe dovuto fare un altro discorso. Eccolo, a un di presso. «Signori, noi riconosciamo che il vaccino ha i suoi rischi ma, alla prova dei fatti, il virus è molto più rischioso. Se avessimo potuto vaccinarci tutti nel dicembre 2019, probabilmente avremmo avuto 2000 complicanze fatali da vaccino, ma non avremmo avuto le 120.000 complicanze fatali da Covid. Le nostre strutture sanitarie non possono permettersi un intasamento come quello che abbiamo sofferto nella primavera 2020. Un intasamento che oggi sarebbe imperdonabile visto che disponiamo di un potente presidio sanitario: il vaccino. E non possiamo né vogliamo permettercelo l’intasamento perché abbiamo anche altre patologie più gravi di cui dobbiamo occuparci. Ora, ognuno è libero di valutare da solo quale dei due rischi correre e lo Stato è in grado di offrire protezione, entro i limiti della nostra imperfetta umanità, dal rischio Covid. Ma siamo obbligati a pretendere il pagamento delle spese mediche da chi, avendo rifiutato il vaccino, bussa alle porte dello Stato per essersi ammalato di Covid. Pagare le tasse non è ragione sufficiente per pretendere gratuito trattamento sanitario. Esattamente come un’assicurazione non paga il furto dei vostri gioielli assicurati se lasciate la porta di casa aperta. Lo Stato vi offre protezione, se la rifiutate ve ne assumete la responsabilità».

Ma per fare questo discorso ci vogliono quelle cose che la classe dominante che ci governa non ha.

Franco Battaglia, 30 luglio 2021

PS. Proprio oggi ho ricevuto la seconda dose di AstraZeneca.

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