“L’esecuzione contro 5 prigionieri”. Il video choc

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Lula, Lukashenko e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro
Il governo di Luiz Inácio Lula da Silva, ex sindacalista, ha optato per l’astensione nel voto di oggi all’ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) che condanna la repressione dei sindacalisti e le violazioni dei diritti dei lavoratori in Bielorussia, il più grande alleato di Vladimir Putin. “Tra i calcoli della diplomazia brasiliana, l’obiettivo è quello di evitare di prendere posizioni che possano pregiudicare la sua candidatura ad essere un eventuale facilitatore in un dialogo tra russi e ucraini”, ha scritto oggi la stampa brasiliana.

La Bielorussia è uno dei principali alleati della Russia nella guerra. Alexander Lukashenko è un dittatore come Nicolas Maduro, ed è per questo che è stato oggetto di sanzioni da parte dei governi occidentali. Al termine del voto, il governo di Lula ha chiesto di spiegare la sua posizione ed ha affermato che per il Brasile, qualsiasi decisione presa dal Comitato e dalla Conferenza internazionale del lavoro, deve preservare la possibilità di affrontare la situazione dei diritti umani in Bielorussia “attraverso il dialogo e il coinvolgimento del governo di Minsk con l’ILO e altre agenzie multilaterali. Per questo il Brasile si astiene dal voto”. Da un ex sindacalista davvero poca solidarietà con i sindacalisti arrestati da Lukashenko ma, del resto, dopo quanto detto da Lula a proposito di Maduro non sorprende.

Messico: video choc di esecuzione in diretta di 5 prigionieri da parte dell’esercito
Il video mostra un’operazione della Sedena a Nuevo Laredo. Elementi dell’esercito messicano avevano riferito che i 5 civili armati erano morti in uno scontro a fuoco nello stato di Tamaulipas, il 18 maggio scorso ma questo video mostra che si è trattato in realtà di una esecuzione.

Paolo Manzo, 7 giugno 2023


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