Cronaca

“L’ha convinta Fedez”. L’indiscrezione sul video di Chiara Ferragni

Guia Soncini su Linkiesta scodella alcuni retroscena del “dramma casalingo”: lui non avrebbe saputo nulla dell’affare pandoro Balocco

Chiara Ferragni pandoro Balocco

Non si spegne il fuoco sotto il gran calderone del pandoro-gate che ha investito Chiara Ferragni e, di striscio, il rapper Fedez. A infilare succulenti ingredienti nel minestrone di notizie uscito in questi giorni è Guia Soncini, su Linkiesta, che racconta di presunte liti all’interno della famiglia Ferragnez, di un vero e proprio “dramma casalingo”, con tanto di tentativo di licenziamento del braccio destro della influencer.

Soncini, Fedez e Chiara Ferragni

Secondo le voci raccolte da Soncini, che riportiamo per onor di cronaca, Fedez sarebbe stato all’oscuro di tutto il contratto che vedeva coinvolta la moglie e l’azienda di prodotti dolciari Balocco. Il rapper, soprattutto, non avrebbe mai saputo nulla del milione di euro ottenuto dalla sua consorte a fronte di una donazione di appena 50mila euro. Dopo l’esplosione dello scandalo Antitrust, sarebbe stato proprio Fedez a convincere Chiara a donare il milione di euro ottenuto all’ospedale Regina Margherita di Torino “e ad assumere un consulente che le facesse fare il discorso contrito” per il mea culpa. E qui ci sia permesso un commento: se è vero, forse avrebbe fatto meglio a provvedere da sola.

Ferragnez in partenza?

“Il malumore sarebbe nato per colpa dell’Antitrust – scrive Soncini – giacché pare sia dalla loro decisione che il marito della Ferragni ha appreso le cifre dell’affaire pandoro, ignaro fino a quel momento che la moglie avesse incassato un milione a fronte d’una donazione (fatta da Balocco) di cinquantamila micragnosi euro”. A mediare tra Chiara e Federico adesso sarebbe il padre di lui. “Dicono anche che – aggiunge Soncini – in occasione della faccenda pandorica, il marito abbia tentato il colpaccio”, ovvero di far silurare “il bersaglio grosso”, il “collaboratore cui Chiara più s’affida” ma con cui Fedez non andrebbe molto d’accordo. Il tutto, però, sarebbe finito “a tarallucci e vino”. O almeno così afferma Guia Soncini. Che nel minestrone ha infilato un bel po’ di ingredienti: sarà vero che i Ferragnez sono in partenza per la montagna nonostante tutto? E che tre aziende sono pronte a mollarla, seguendo l’esempio della Safilo?

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