Commenti all'articolo Kulturinfarkt (Dieter Haselbach, Armin Klein, Pius Knüsel, Stephan Opitz)

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leopard73
leopard73
3 Settembre 2018, 8:55 8:55

Cultura a non per risanare L’Italia dalle truffe basterebbe eliminare tutti i finanziamenti che la politica sporca e marcia usa a suo piacimento per mantenersi al potere non è pensabile vedere le stesse facce che ci comandano per decenni, e vederli in TV ai vari talk show prenderci per il culo perché sono sempre esenti da ogni responsabilità soprattutto quando le truffe sono milionarie. la politica oggi è arrivata al punto morto inferiore da VOLTASTOMACO!!!

Elena De Santis
Elena De Santis
2 Settembre 2018, 23:16 23:16

Non sono d’accordo che la cultura si debba sviluppare SOLO motu proprio. Il mecenatismo sarebbe auspicabile ma deve ricondurre a soggetti che operino in modo selettivo e con grande acume. Non può certo essere, la cultura, un escamotage per creare impiego, mero business e forme di socialità posticcie o strumentali alla politica spicciola senza progetti valevoli. Ora comunque c’è uno sperpero di risorse pubbliche in tanti rivoli che non alimentano alcunché di valevole.

Valter
Valter
2 Settembre 2018, 20:22 20:22

La cultura è essa pure un’industria, ma da noi con la magagna della “partecipazione statale”, quindi al traino della politica che ha sempre privilegiato tutto quello che era allineato al catechismo dell’imbecillita’ di massa, ovvero il “pensiero unico politicamente corretto”. Risultato: un nobel per la letteratura a Dario Fo’. Non si capisce allora perché a Coki e Renato non ne abbiano dati almeno 2.

Giovanopoulos
Giovanopoulos
2 Settembre 2018, 19:29 19:29

La cultura in Italia è lo strumento attraverso il quale l’egemonia comunista si afferma, diffonde e perpetua. Veicolando l’ideologia attraverso il cinema e l’arte, si riesce ad inculcare idee marxiste senza che il pubblico destinatario della propaganda si renda conto che sta assimilando dei concetti politici. Anzi, scambia le idee di sinistra per senso comune.
Il risultato è che vi sono moltissime persone che ragionano secondo schemi tipicamente socialisti e neanche lo sanno. La propaganda attraverso la l’intrattenimento culturale e non fa percepire i dogmi comunisti come senso comune.
Il punto non è sovvenzionare anche quelli di destra, ma non sovvenzionare proprio nessuno.

SOCRATICO
SOCRATICO
2 Settembre 2018, 19:00 19:00

C’è un male oscuro che divora la cultura viva del nostro Paese: il terrore della classe dirigente, di qualunque colore essa sia, di non più apparire, di non essere sufficientemente sdilinguata o, peggio, di essere avversata per incultura e mancanza di socialità. E allora via coi finanziamenti a vuoto per tutti quelli che ‘potrebbero’ contare nei sondaggi: cineasti da strapazzo, rassegne indecenti e tediose, grandi mostre per pochi intimi che vantano masse di visitatori entusiasti, bugie autentiche come le dichiarazioni fornite dagli organizzatori di manifestazioni di proteste nelle piazze. E poi fiumi di denaro a clubs, associazioni ‘culturali’ dei generi più disparati, tra cui spiccano fondazioni politiche, partigiani, LGBT, ARCI e similari pro-migranti, femministe, religiose ed atee, futuribili o nostalgiche, oltre a stratosferiche esenzioni per le fondazioni bancarie e paracule assistenziali.. Ma chi l’ha detto in un Paese libero e democratico? La cultura è viva quando sa procacciarsi l’esistenza, la notorietà e le finanze ‘motu proprio’: e dichiarando ogni introito, anche il mio contributo se ritengo di dare, che a mia volte denuncerò di aver dato nella mia dichiarazione dei redditi. Allora sì che i valori, quelli veri, delle persone dotate e capaci brillano ed acquistano le fortune e la popolarità che meritano: ne avrebbe dei vantaggi notevoli anche l’economia nazionale. Ma questo è un discorso per persone serie al… Leggi il resto »

luigi
luigi
2 Settembre 2018, 18:55 18:55

“IL RE E’ NUDO”, è evidente a tutti che questi finanziamenti sono preda di raccomandati e intriganti vari, anche se si riesce a nasconde il tutto. Ipotesi: Finanziamento per creare un centro ricerche “sui cicli alluvionali che danneggiano le campagne” Primo, trovare i locali, pronti tre locali in centro al prezzo doppio di quello di mercato, Secondo: Lavori di ripristino ed adattamento dei locali,,(a fondo perso), Terzo: Mobili Trendy per dare prestigio, Quarto: Ricerca spasmodica tra mogli, sorelle, amiche, amanti per trovare due segretarie, con contratto speciale, dovendo essere disponibili, giorno e….notte, Almeno tre persone per le pulizie, con turno massimi di tre ore, onde evitare discussioni con la Camusso.
Per il Direttore, i due vicedirettori e i 7 consulenti esteri, normalmente non basta il giro dei vari parenti ed amici, perciò viene interessata una società di HEADHUNTERS che so occuperà anche della assunzione delle quattro guardie giurate (tre per i turni di otto ore, più una per sostituire in caso di malattia, ferie etc) Non proseguo perchè il finanziamento accordato….è finito, e delle piogge alluvionali, non se ne parla proprio.

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