La Ripartenza

“L’Ue vuole essere sostenibile ma poi tassa il settore marittimo”

Guido Grimaldi, Commercial Director Grimaldi Group e Presidente ALIS, mette in luce uno dei paradossi europei

L’Europa continua a navigare in acque burrascose e la rotta intrapresa non è sempre quella più giusta o ragionevole. A lanciare l’allarme è chi di navigazione se intende per davvero. Guido Grimaldi, Commercial Director Grimaldi Group e Presidente ALIS, lo dice senza giri di parole: “L’Europa ha lavorato un po’ contro quelli che sono i principi di trasporto sostenibile, perché ha introdotto l’Ets, una tassazione molto pesante sul settore marittimo, che va contro la vocazione di un trasporto molto virtuoso e che consuma di meno”. Il riferimento è alla tassazione Ue sulle emissioni, destinata però a penalizzare i porti italiani in nome di un approccio ideologico all’argomento.

“Purtroppo sull’Ets sembra che non ci siano grandi margini di manovra e quindi i tre miliardi che gli armatori che hanno lavorato in Europa hanno pagato quest’anno diventeranno sette nell’arco di due. Il danno nei confronti del settore marittimo è quindi molto forte e ci auguriamo che questo nuovo Parlamento Europeo capisca e ascolti un po’ di più le tante voci del trasporto e della logistica”, ha aggiunto Grimaldi ai microfoni di Nicolaporro.it, intervistato a margine della propria partecipazione alla Ripartenza 2024 di Bari.

Secondo il presidente di ALIS, la traiettoria giusta è piuttosto quella di “far crescere la cultura del trasporto e dell’intermodalità, cioè la possibilità di avere un trasporto sostenibile utilizzando diverse modalità di trasporto, in particolare il ferro e ancor di più il mare, che rappresenta sicuramente la modalità più virtuosa”. Su questo concetto – ha aggiunto – “dobbiamo fondare le nostre posizioni”. 

Infine, in riferimento al terremoto giudiziario a Genova e alle sue indirette conseguenze, l’imprenditore ha commentato: “Bisognerebbe isolare la vicenda e cercare di non fermare quelle opere infrastrutturali che fanno bene al Paese”.

Marco Leardi, 22 luglio 2024

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