Cronaca

L'omicidio di Giulia

Ma come vi permettete? Sono maschio, non un violento

Le femministe accusano tutto il genere maschile. E qualcuno ci casca

giulia cecchettin francesco piccolo

Vi ricordate quel libro di Tom Wolfe che si intitola “Radical chic”? Tom Wolfe racconta la vita della famiglia Bernstein, una famiglia di miliardari che nel loro attico a Park Avenue, nel posto più bello del mondo, organizzano una grande festa con i comunisti americani dell’epoca: le Pantere Nere. Sapete qual era il problema dei Bernstein? Non sapevano a chi far servire gli aperitivi, le tartine con il caviale e lo champagne, perché i camerieri non potevano essere neri.

Vi dico questo perché ieri ho trovato i due nuovi Bernstein, italiani, vale a dire i due nuovi direttori di orchestra Francesco Piccolo e Paolo Giordano. Sono straordinari. I due dalle pagine di Repubblica e del Corriere dicono esattamente la stessa cosa. Vi leggo Francesco Piccolo: “Non mi piacciono gli uomini che si sottraggono all’accusa di essere violenti”. Ma come diavolo si permette? Io non sono violento. Io non sono violento e come me centinaia di migliaia di uomini non hanno nessuna responsabilità in questi femminicidi. Paolo Giordano invece aggiunge: “Oggi la possibilità di sopraffazione è il segreto meglio costituito dagli uomini”.

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Ma che cosa dite? Non mi capacito come mai ci sia tutta questa elettricità per cui se la sorella di Giulia Cecchettin dice che è colpa degli uomini, uno scrittore come Piccolo afferma che tutti gli uomini sono violenti e Paolo Giordano parla di “cultura della sopraffazione”. Ma come si fa?

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 21 novembre