Commenti all'articolo Ma quale Carola-Antigone. Uno studente bacchetta Vecchioni

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Laika Saarloos
Laika Saarloos
5 Luglio 2019, 10:45 10:45

ma facitimi u piacere ….la repubblica ha dei giornalist svenduti alla propaganda….vergognatevi bekkamorti del Partito dementi beatificatori di una criminale altro che Antigone, roberto vecchioni e` un vecchio bugiardo corrotto e ipocrita con una faccia da miserabile beccamorto. basta guardare le fotografie per rendersene conto, doveva andare anche lui sulla nave insieme agli altri 5 miserabili beccamorti! e traditori. Ma voi sapete che Antigone voleva dare sepoltura a suo fratello morto,il fratello polinice era cittadino della citta` al quale creonte vieto` la sepoltura. niente a che vedere con rachete criminale pirata scellerata che sperona navi militari e poi chide scusa. ma qui stiamo pazziando ma a che livelli di basezza si scende per qualche dollaro in piu` o voto in piu` (oggi) IL DIRETTORE DI REPUBBLICA SI VERGOGNI CHIUDETE CHE EST MEGLIO PER TUTTI !

Laika Saarloos
Laika Saarloos
5 Luglio 2019, 8:13 8:13

roberto vecchioni (hollywood, hollywood ) ha la faccia da bekkamorto cosi come in 5 del PARTITO DEMENTI che ha incitato una gia` criminale a commettere un altro reato, la tentata strage !

Marco
Marco
2 Luglio 2019, 12:45 12:45

questo è talmente ignorante (in senso latino) che non sa che è stato certificato il fatto che non fosse necessario forzare il blocco dei militari italiani. Questo è talmente ignorante (sempre in senso latino) che non sa che la famiglia intera della cosiddetta “capitana” ha un padre guerrafondaio che fa i soldi essendo un esperto di missili terra aria. Questo è talmente ignorante che non si rende nemmeno conto che “la capitana” ha rischiato di fare morire alcuni militari italiani. Questo dovrebbe aprire bocca quando pisciano le oche !

antonio giorgetti
antonio giorgetti
1 Luglio 2019, 19:16 19:16

Nicola Porro scopre l’acqua calda e ci propina un commento fuorviante che parla di aria fritta e conclude ” la violenza si genera nel momento in cui si rifiuta il confronto”. Ma che cosa cazzo vuol dire?

Cristina
Cristina
1 Luglio 2019, 17:27 17:27

Questo studente, che forse, secondo me, non ha scritto lui l’articolo, sostiene che Hegel e tutti i filosofi che hanno parlato della tragedia di Sofocle nei termini in cui ne ha parlato Vecchioni sbagliano! I testi se sono grandi testi, e questo di Sofocle lo è, vivono di una vita loro superando il tempo e lo spazio. Da sempre la tragedia di Antigone ha parlato agli uomini mostrando come Antigone disobbedendo alla legge dello Stato seppellendo il fratello abbia obbedito alla legge del cuore, della consuetudine, perciò Il gesto di Antigone non è quello del bene contro il male è il gesto della legge del cuore contro la legge dello Stato.
Le riflessioni di questo studente sono errate ed anche confuse. Del resto egli scrive che Antigone: “Non disubbidisce all’editto di Creonte, semplicemente non lo considera. Abbiamo qui due ordinamenti che si scontrano, quello cittadino e quello comune.” Appunto.
Studia ragazzo, studia con più modestia e con un po’ di senso critico che non guasta mai!

Orlo
Orlo
1 Luglio 2019, 13:51 13:51

Il mito di Antigone è sempre attuale dal momento che lo si può sfoderare davanti a qualsiasi “disagio” morale. Metto disagio tra virgolette e nn disastro perché esso si piega come un giunco alle esigenze,che dovrebbero essere imprescindibili,dell’umanità. Lo si può applicare sia a coloro che,contro le leggi,nascondevano gli ebrei durante il nazismo,ma anche alla signora Rackete che nel suo piccolo si è assunta l’onere e l’onore di disattendere una legge. Nn si chiede che giustizia nn venga fatta,ma si può anche difendere la stessa dalla privazione di libertà con appelli i quali,come ha sintetizzato il Quirico che di tali tematiche delle migrazioni e delle guerre che molte di queste hanno nutrito,in uno Stato di diritto sarebbero di testimonianza se,appunto,il diritto fosse il faro stesso dello Stato che ci renderebbe diversi dagli Stati di emigrazione da cui provengono coloro che sbarcano sulle nostre coste. Credo che sia la certezza,e purtroppo nn solo la percezione,di noi italiani di vivere in un finto Stato di diritto la causa della nostra acredine verso la coda del problema. Perché della testa abbiamo timore vedendola riverente verso la pubblica sicurezza senza remore ne interesse a saperla sana. A prescindere. Sappiamo che quando il Salvini si innerva nella retorica della “legge va rispettata” ci sta prendendo in giro e il nostro problema è che abbiamo disillusione… Leggi il resto »

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