Politica

Meloni non ride, Schlein neppure: il sondaggio dopo il Friuli

Giorgia Meloni scende sotto il 29 per cento per la prima volta, ma nel centrosinistra c’è poco da festeggiare

meloni schlein

Dopo la schiacciante vittoria in Friuli Venezia-Giulia, dove il presidente uscente Massimiliano Fedriga ha ottenuto più del 64 per cento dei consensi, distaccando di 35 punti percentuali il centrosinistra, la coalizione guidata da Giorgia Meloni continua a tenere a debita distanza i propri avversari. Questa volta, però, non senza qualche campanello d’allarme.

Secondo i sondaggi di YouTrend, Fratelli d’Italia, per la prima da quando siede a Palazzo Chigi, scende sotto il 29 per cento (28,8), un dato che si allontana dalle punte del 33 per cento dei consensi, arrivati qualche settimana dopo il trionfo del Presidente del Consiglio alle scorse elezioni. Il Pd, invece, guadagna lo 0,4 per cento, tornando a superare il 20 per cento (20,1) e assicurandosi saldamente il posto di secondo partito più votato nel Paese.

Stazionario Giuseppe Conte. Dopo la grande risalita, che ha permesso ai grillini di ottenere una percentuale sopra le aspettative nello scorso giro di boa di elezioni, i pentastellati avevano addirittura superato i piddini al secondo posto, ma l’arrivo di Elly Schlein sembra aver ristabilito le gerarchie: l’avvocato rimane saldamente dietro al 15,7 per cento.

Per approfondire:

Se Fratelli d’Italia perde quasi un punto percentuale, Forza Italia e Lega acquisiscono insieme uno 0,6 per cento, che garantisce al centrodestra di avere un vantaggio di circa 5 punti sulla coalizione di centrosinistra. Se, al contrario, dovessimo considerare i grillini al di fuori dell’alleanza insieme al Partito Democratico, allora i risultati sarebbero ancora più spettrali per il Nazareno: 45,5 per cento contro 25,4 per cento. Un distacco di addirittura di 20 punti percentuali.

Insomma, Meloni ha perso qualche voto nella strada dei primi sei mesi dell’esecutivo, ma può comunque rimanere tranquilla. L’effetto Schlein, invece, non sembra essere così prorompente come sperato dalla segreteria piddini. E il Friuli è stato l’ultimo esempio.

Liste:

FdI 28,8% (-0,9%)
Pd 20,1% (+0,4%)
M5s 15,7% (=)
Lega 8,8% (+0,3%)
Terzo Polo 7,5% (+0,2%)
Forza Italia 6,9% (+0,3%)
Verdi/Sinistra 3,1% (-0,1%)
+Europa 2,2% (+0,1%)
Italexit 2,1% (=)
Unione Popolare 1,6% (-0,2%)
Noi Moderati 1,0% (=)

Coalizioni:

Centrodestra 45,5% (-0,3%)
Centrosinistra 25,4% (+0,3%)
M5S 15,7% (=)
Terzo Polo 7,5% (+0,2%)
Italexit 2,1% (=)
Altri 3,8% (-0,2%)

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