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Migranti e naufragio, i sondaggi spiazzano la sinistra

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Elly Schlein, il Pd, i giornali di sinistra e tutti quelli la cui parola d’ordine oggi è “vergogna” per la gestione migratoria del governo, dovrebbero leggere questo sondaggio. Risale a una settimana fa, pubblicato il 6 marzo dall’Osservatorio Emg Different per la Rai ma passato un po’ in sordina. La domanda riguarda la gestione del flusso migratorio, in particolare cosa dovrebbe fare l’Europa per aiutare il Belpaese per affrontare gli sbarchi illegali sulle coste italiane.

Ricordiamo che il tragico naufragio di Cutro risale al 26 febbraio, dunque le domande del sondaggio sono state realizzate a pochi giorni da quella immane tragedia. Gli italiani intervistati avranno letto i resoconti di quella notte, le accuse dei giornali contro la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera, le illazioni sulle responsabilità del governo che avrebbe ostacolato i soccorsi. Ebbene: uno potrebbe aspettarsi che di fronte a questo sbarramento di fuoco contro l’esecutivo, e di fronte ai corpi di 73 migranti annegati, gli italiani invochino maggiore accoglienza, più operazioni Sar fin sotto le coste della Libia (l’ultima accusa è questa: Italia colpevole anche per un naufragio avvenuto a poche miglia dalle coste libiche). E invece…

Per approfondire

Invece il sondaggio dice questo: alla domanda “Cosa dovrebbe fare l’Europa per aiutare l’Italia nella gestione del fenomeno migratorio?”, gli italiani hanno chiesto nel 49% dei casi “maggior controllo”, il 46% una “redistribuzione obbligatoria dei migranti” per non costringere l’Italia a occuparsi di tutti e il 25% una regolamentazione delle Ong, che ancora evidentemente non raccolgono l’appoggio degli elettori. Infine, un 35% chiede di aumentare le risorse destinate all’Italia per la gestione del fenomeno.

In fondo lo stesso giorno, il 6 marzo, Euromedia Research aveva reso noto un altro sondaggio sul naufragio da cui emergeva chiaramente che la responsabilità, secondo gli italiani, era da addossare agli scafisti (26,2%), al Paesi di partenza (20,5%), all’Europa (19,8%), al destino (4,1%) e solo in maniera residuale dei governi italiani. Appena il 7,5% addossava la colpa sul governo Meloni, che invece per i giornali sembra avere le mani sporche di sangue. Mentre per il 9,1% la responsabilità cadrebbe su tutti i governi degli ultimi 20 anni, inclusi quelli a guida o sostenuti dal Pd.

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