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Milano, terra di nessuno. Una gang multietnica accoltella due passanti

La città di Sala fuori controllo: una banda di ragazzini accerchia e accoltella alcuni giovani in Corso Como

gang milano © mladn61 e redhumv tramite Canva.com

Una città allo sbando. Non bastasse l’alluvione che in settimana l’ha trasformata in una palude a cielo aperto, a Milano permane il problema principale per il quale la città è prima in Italia in quasi tutte le classifiche inerenti agli episodi di criminalità. La sicurezza. O meglio, l’insicurezza. Come accaduto l’altra notte. Nello specifico, in corso Como un ragazzo di 21 anni e un suo amico 23enne, milanesi, sono stati aggrediti da una gang di giovani, alcuni dei quali poi rintracciati e fermati dalla polizia. I tre arrestati, riporta il Corriere della Sera, sono tutti minorenni. Su tratta di un 16enne italiano (di origini sudamericane) e due marocchini di 16 e 17 anni (affidati a una comunità). La polizia è intervenuta in seguito a una segnalazione arrivata alle 2.25 al 112 che parlava di una aggressione con una decina di giovani nordafricani coinvolti.

Ancora una violenza, ancora dei giovani in ospedale, ancora un crimine compiuto da una gang multietnica, composta in prevalenza da stranieri. Il problema esiste, non serve nascondere la polvere sotto al tappeto. Pare essersene accorto anche il sindaco Beppe Sala, il quale, ha dichiarato, come riporta Il Giorno: “Indubbiamente la situazione continua a essere delicata e so anche che certamente bisogna fare di più, sia in termini di controllo sia anche rispetto al fatto che c’è la sensazione di uno scarso rischio da parte di chi delinque. Non ne ho parlato con Prefetto e Questore ma ci sentiremo ancora oggi. Sono veramente lontano da immaginare un sistema ordinamentale della giustizia troppo aggressivo, ma così alla fine si rischia veramente poco e questo non va bene. Bisogna disincentivare questo tipo di atteggiamenti prima ancora di controllarli”.

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Per disincentivare questi atteggiamenti potrebbe essere utile limitare l’arrivo in Italia di coloro che poi vanno in giro ad accoltellare la gente. Tematica che stona con i proclami che il partito che sostiene il sindaco attuale, il Pd, ha sempre predicato e realizzato, nei quasi dieci anni in cui è rimasto al governo, tra il 2011 e il 2022, con la piccola parentesi del primo Governo Conte. Anche a Milano, dove la sinistra governa ininterrottamente da tredici anni, prima con i due mandati di Giuliano Pisapia e poi con l’attuale inquilino di Palazzo Marino. Basta pensare che nel carcere di San Vittore il 70-80% dei detenuti è straniero. Numeri impressionanti e che preoccupano. Soprattutto perché c’è una paurosa correlazione tra immigrati, spesso anche di seconda o terza generazione, e crimini commessi. E ciò che accade quotidianamente a Milano, Firenze, Napoli, Roma, Torino ma anche nei piccoli centri, ne è la lampante dimostrazione.

Lc, 5 novembre 2023