Esteri

Javier Milei prende il potere: “Non ci sono soldi, farò riforme choc”

La cerimonia di insediamento del presidente anarco-capitalista dell’Argentina

Milei prende il potere. Il presidente anarco-capitalista, dopo la vittoria delle elezioni, si appresta a formare il suo governo. Qui la diretta live del suo insediamento.

Milei ha parlato di fronte agli argentini e alle delegazioni internazionali tra cui Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino con cui ha scambiato un caloroso abbraccio. “Oggi inizia una nuova era di pace e prosperità”, ha detto il presidente argentino, una nuova era “di crescita e sviluppo, di libertà e progresso”.

Milei non nasconde le difficoltà che dovrà affrontare, vista la “profonda crisi economica”. Ci saranno “riforme choc” e nel breve periodo la situazione economica potrebbe peggiorare. Ma non c’è alternativa: “Dovrò prendere tutte le decisioni che si renderanno necessarie”. Per uscirne, il governo dell’Argentina che ha ricevuto “la peggiore eredità fiscale della storia”, non può fare altro che tagliare. “Afuera”, per intenderci. Nel suo discorso, Milei ha ricordato che il Paese si ritrova un “deficit pari al 17 per cento del prodotto interno lordo, il 5 per cento legato al tesoro e il 10 per cento alla Banca centrale. Occorre quindi fare una manovra fiscale nel settore pubblico per circa 5 punti di pil. Una manovra che questa volta cadrà quasi interamente sullo Stato e non sul settore privato”. I tagli saranno ai ministeri, certo. Ma anche al welfare.

Milei intende “mettere fine all’emissione di denaro, e con questo all’unica causa teorica e scientificamente provata dell’inflazione”. Senza dimenticare che, se anche l’Argentina smettesse oggi di emettere denaro, i suoi effetti arriverebbero con “un ritardo di 18-24 mesi” e quindi “continueremo a pagare i costi del disastro lasciato dal governo uscente. Aver emesso moneta per i 20 per cento del pil, non è a costo zero”.

I tagli ai costi della bestia statale dovrebbero arrivare al 15%, almeno secondo il programma elettorale. Mentre una drastica dieta arriverà per i ministeri. Ne sono previsti molti meno del passato: Interno, Economia, Infrastrutture, Giustizia, Sicurezza, Difesa, Esteri e Capitale Umano. Per fare scendere l’inflazione Monster arrivata al 142% il piano è quello di dollarizzare l’economia e chiudere la Banca Centrale.

Ovviamente non sarà tutto rose e fiori. Il partito dell’anarco liberista, La Libertad Avanza, può contare solo su 38 deputati e sette senatori, dunque saranno necessari dei patti con gli altri partiti.

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