Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha affrontato una serie di argomenti con il suo solito stile provocatorio e diretto. Il conduttore ha iniziato criticando aspramente le multe per il divieto di fumo all’aperto a Milano, definendole “un provvedimento ridicolo, penoso, senza senso, antilibertario del sindaco Beppe Sala”. Cruciani ha poi invitato le 19 persone multate a presentarsi in trasmissione, considerandole la “dimostrazione del fallimento” delle politiche verdi.
Ha poi commentato una parodia trasmessa nel Dopofestival di Sanremo su Roccaraso, che ha suscitato l’indignazione di alcuni napoletani. Cruciani ha difeso la parodia, giudicandola “straordinaria” e criticando il “solito vittimismo” di chi si è offeso.
Successivamente, Cruciani ha parlato dei rimpatri degli immigrati, mettendo in evidenza quella che considera un’ipocrisia: “Quando le deportazioni, o i rimpatri, sono fatti da governi di sinistra, come il governo laburista in Gran Bretagna, non si deve dire niente. Non c’è il pericolo deportazioni, fascismo o disumanità”.
Infine, il conduttore ha affrontato il tema dei “due pesi e due misure” paragonando la situazione di Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, condannato a 18 mesi per falso ma esaltato come simbolo, con quella di Augusta Montaruli di Fratelli d’Italia, condannata per spese e costantemente ricordata come pregiudicata. “Questi sono due pesi e due misure”, ha affermato Cruciani, esprimendo il suo disappunto per il diverso trattamento mediatico riservato ai due casi.
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