Il 15 aprile 2025 si sono conclusi gli scrutini per le elezioni comunali di Monfalcone, comune in provincia di Gorizia. Il candidato del centrodestra, Luca Fasan, ha conquistato oltre il 70% dei consensi, diventando il nuovo sindaco. La coalizione di centrodestra, che include la Lega e altre liste civiche, ha consolidato la sua posizione con una maggioranza schiacciante nel consiglio comunale, replicando il trend delle precedenti elezioni guidate dall’ex sindaca Anna Maria Cisint. Con il 24% delle preferenze, anche la lista civica intitolata all’ex sindaca ha giocato un ruolo significativo nel rafforzare Fasan.
La novità della lista islamica “Italia Plurale”
Alle elezioni di quest’anno ha fatto il suo debutto la lista “Italia Plurale“, il primo partito in Italia composto interamente da cittadini italiani di origine straniera. Il candidato sindaco della lista è stato Bou Konate, un ingegnere di 55 anni nato in Senegal. Konate ha descritto la lista come una voce per le minoranze di Monfalcone, una città dove circa il 30% degli abitanti è di origine straniera. Nonostante ciò, Italia Plurale ha ottenuto solo il 3% dei voti, fermandosi al di fuori del consiglio comunale.
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Il contesto sociale e demografico
Monfalcone, nota come uno dei principali poli industriali di Fincantieri, ha vissuto negli ultimi decenni un’importante trasformazione demografica. Circa un terzo della popolazione è composto da immigrati, molti dei quali provenienti da Paesi come il Bangladesh e il Senegal. Questa diversità ha portato a un crescente interesse politico, culminato nella formazione di “Italia Plurale”. Tuttavia, le dinamiche locali, caratterizzate da una storica presenza del centrodestra e da politiche molto rigide nei confronti della comunità straniera, hanno limitato il successo elettorale di questa nuova formazione.
Una campagna elettorale divisiva
La campagna elettorale è stata segnata da tematiche divisive che hanno attirato l’attenzione nazionale. La lista islamica ha ricevuto l’endorsement di Aboubakar Soumahoro e ha suscitato dibattiti sull’integrazione e sulla rappresentanza dei cittadini di origine straniera. Monfalcone non è nuova a questi discorsi: negli anni passati, le politiche dell’ex sindaca Cisint, che includevano la chiusura delle moschee abusive e il divieto del cricket nei parchi pubblici, avevano già sollevato polemiche.
Risultati definitivi e affluenza alle urne
Con un’affluenza finale del 57%, le elezioni hanno confermato la netta vittoria del centrodestra. Il Partito Democratico, che sosteneva Diego Moretti, ha fatto flop: il candidato del centrosinistra, appoggiato da quattro liste, ha ottenuto 3.057 voti, pari al 26,19%. La lista Italia Plurale, nonostante il clamore mediatico, ha ottenuto solo 343 voti. Anche all’interno del consiglio comunale, la presenza del centrodestra sarà dominante, lasciando poco spazio alle opposizioni. Il blitz di Elly Schlein a Monfalcone in chiusura di campagna non è servito ad invertire la rotta.
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