Commenti all'articolo Pedaggi giù e manutenzione. Autostrade, accordo vicino

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step
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13 Luglio 2020, 19:18 19:18

Se i Benetton pretendono un indennizzo dall’Italia di 23 mld, è meglio che chiudano i loro negozi di mutande e trasferiscano tutto il clan all’estero per la battaglia legale.

Stefan Sturm
Stefan Sturm
12 Luglio 2020, 22:38 22:38

No Dott.Porro non concordo che il giudice debba dimostrare, la normativa nazionale (dlgs231/2001) prevede che il modello organizzativo porti la responsabilità all’organo strategico, quindi il cda e qui chi c’era sapeva e ha indirizzato e delegato.

Altro discorso invece riguarda il modo con cui è stata scelta atlantia; in primis dei covenants sui vincoli minimi manutentivi, sui costi di pedaggio e sui protocolli tra Anas e atlantia stessa.
In più ci voleva un rappresentante nel cda ovvero che ka nomina di collegio sindacale e odv231 prevedesse la nomina ministeriale dei 2 capi.
Siamo un paese che crede sempre di fare fessi gli altri mentre invece continuiamo a tagliarci le……
Saluti

Federico
Federico
12 Luglio 2020, 21:01 21:01

Nicola Porro coglie correttamente nella sua analisi varie criticità e aspetti meritevoli di riflessione. E’ sconfortante, invece, constatare l’aggressività, acriticità e approssimatività di alcuni commenti, che probabilmente spiegano perché vari rappresentanti istituzionali possano fondare il loro successo su giustizialismo e slogan vuoti. In primo luogo, fino a prova contraria, le responsabilità penali sono in capo al CdA e non agli azionisti, i quali dovranno invece ripagare tramite il patrimonio della società i danni eventualmente accertati. Inoltre, tra i commenti inesatti, la società Edizione (di proprietà dei membri della famiglia Benetton) non ha l’88% di ASPI, bensì il 30% di Atlantia che a sua volta possiede l’88% di ASPI, quindi Edizione beneficia in realtà del 26% degli utili di ASPI. Peraltro, questi “lauti guadagni” che dovrebbero continuare a essere percepiti anche in una posizione di minoranza potrebbero ben essere azzerati da un nuovo socio di maggioranza (lo Stato?) che decidesse di cambiare le politiche societarie. Il restante 74% del capitale di ASPI fa invece capo ad altri azionisti, tra cui Allianz, fondi d’investimento cinese e di Singapore, banche inglesi (HSBC), Cassa di Risparmio di Torino, piccoli risparmiatori in Italia e nel mondo. Quindi, per parlare di alcuni argomenti (mi riferisco anche a chi governa), bisognerebbe avere le necessarie competenze. Citando Gaber, “La democrazia è il sistema più democratico che ci sia…… Leggi il resto »

claudiosgr
claudiosgr
12 Luglio 2020, 17:59 17:59

Chi sono i responsabili dello stato che dovrebbero controllare che i concessionari rispettino i loro compiti??.. hanno nome e cognome…?..bene, iniziamo a tagliare le teste… da questi.

Ale
Ale
12 Luglio 2020, 17:30 17:30

Analisi lucida …e di assoluto buon senso. Una visione che la nostra classe politica non ha. Con il giustizialismo non si va da nessuna parte.
Bravo come sempre!!!!

marcor
marcor
12 Luglio 2020, 17:01 17:01

Non sono assolutamente d’accordo con Porro stavolta. I maletton sono noti prenditori in monopolio di un bene pubblico graziosamente elargito loro da politici compiacenti, che non avevano alcuna competenza a gestire ed utilizzare. Tornino a fare magliette, dopo che quelli tra di loro responsabili dell’ affare saranno stati adeguatamente puniti anche di tasca.

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