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Perché i decreti di Conte sono illegittimi - Seconda parte

Eppure, dopo la conferenza stampa di ieri, qualcosa sembra essere cambiato nella percezione degli italiani che si sono dimostrati fino ad oggi rispettosi delle regole e delle misure imposte dal governo. In tal senso è stato promosso un appello da Daniele Capezzone e dal gruppo “Coalition Meeting Roma” per esprimere il dissento verso la reiterazione di misure restrittive: “#Conte non è proprietario delle nostre vite e delle nostre libertà. Nel rispetto di precauzioni e distanze, #TorniamoLiberi. Vogliamo uscire, lavorare, vivere, con libertà e responsabilità. Mercoledì 29 alle 21 partecipa e twitta #TorniamoLiberi con un tuo pensiero.  #Rondini”.

A ciò si aggiunga l’assenza di una progettualità che sta sempre di più emergendo; la conferenza stampa di Conte ha lasciato un senso di spaesamento e numerosi dubbi negli italiani, nonostante le centinaia di persone che formano le task force, sembra mancare una visione per il futuro dell’Italia e questo è l’aspetto che spaventa di più.

Francesco Giubilei, 30 aprile 2020

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