Salute

Gli effetti delle restrizioni Covid

Più bimbi obesi, più fumatori: arriva il conto dei lockdown

bambino obeso

La società italiana comincia a fare i conti con oltre due anni di misure restrittive, le più rigide d’Europa, imposte per contenere un virus a bassa letalità relativa.

Sembra infatti che nel nostro Paese circa il 42% dei bambini tra i 5 e i 9 anni sia obeso o in sovrappeso, con un dato che è di gran lunga il peggiore nell’Unione europea, dove la media è del 29,5%. A questo si aggiunge un altro agghiacciante confronto con il recente passato: secondo un report dell’Istituto superiore di sanità, rispetto al 2019 in Italia si registra un incremento nella massa dei fumatori di tabacco, con circa 800 mila nuovi soggetti che hanno stabilito questa pericolosa dipendenza con le sigarette di tutti i tipi.  Addirittura il consumo di quelle a tabacco riscaldato risulta triplicato. Di fatto era dal 2006 che la platea dei fumatori non subiva un tale incremento.

Per quanto riguarda il dato allarmante sull’obesità dei bambini, esso emerge da una analisi della Coldiretti sul Rapporto 2022 dell’ufficio europeo dell’Oms. Una situazione che ha aggravato un fenomeno allarmante – sottolinea Coldiretti – poiché i numeri evidenziano come i problemi di peso interessino nel nostro Paese proprio i giovani. Nella fascia di età tra i 7 e i 9 anni si registra, infatti, un 41,9% obeso in sovrappeso rispetto a una media comunitaria del 29%, e in quella tra i 10 e i 19 anni la percentuale è del 34,2% rispetto al 24,9% degli adolescenti europei. La diminuzione forzata dell’attività fisica e il maggior tempo passato in casa e davanti alla tv in due anni di pandemia – sottolinea Coldiretti – si sono aggiunti all’adozione di modelli sbagliati di consumo all’interno dei nuclei familiari con il preoccupante abbandono dei principi della dieta mediterranea.

Tutto questo non può che rappresentare un vincolo potenzialmente devastante per la salute futura di questi giovani, ai quali è stato imposto un modello di prevenzione nei riguardi delle malattie basato su un sostanziale immobilismo con tanto di mascherina, lavaggio delle mani e distanziamento. Niente a che vedere con gli ammonimenti espressi più volte dalla stessa Organizzazione mondiale della sanità, la quale, soprattutto in relazione ai due mesi di lockdown alla cinese imposti nel Belpaese nella primavera del 2020, dichiarò a lettere d’oro che “lo sport e l’attività motoria all’aria aperta rappresentano un insostituibile presidio di salute psico-fisica.”

Ed oggi, come ampiamente previsto da chi considerava sin dall’inizio scellerate le misure imposte da un fantomatico Comitato di salute pubblica dominato dal binomio della paura Speranza/Ricciardi, raccogliamo il frutto delle loro scelte, con quasi metà dei nostri ragazzini che manifestano una evidente obesità, gettando con questo le basi per tutta una serie di gravi e gravissime patologie future. Patologie le quali, tanto per ricordarlo, rappresentano il vero rischio mortale per chiunque contragga un virus a bassa letalità qual è il Sars-Cov-2, così come i numeri di oltre due anni di pandemia dimostrano in modo assolutamente incontrovertibile. Rischio mortale che certamente la succitata tendenza all’aumento dei fumatori non diminuisce sul piano generale, anche in considerazione del fatto che ogni anno in Italia muoiono oltre 80 mila persone per cause derivanti da codesta malsana dipendenza.

Da questo punto di vista, si evidenzia in maniera chiarissima la grande occasione perduta dalle nostre imbarazzanti autorità sanitarie in merito al tema sempre più misconosciuto di un corretto stile di vita da impartire ai giovani. Corretto stile di vita fondato sui due pilastri di una sana alimentazione e di una corretta e continua attività fisico-motoria. Il classico men sana in corpore sano che non sembra proprio appartenere al bagaglio di conoscenze di chi immagina una società immobile e perennemente distanziata e mascherata. Una società sedentaria in cui sta passando il messaggio secondo cui si può mangiare e fumare a piacimento, tanto poi la scienza medica troverà sempre un farmaco o una terapia adeguata per farci proseguire la nostra “esaltante” esistenza meramente biologica.

Claudio Romiti, 31 maggio 2022

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