Commenti all'articolo Rave, i partigiani si schierano: ecco l’Associazione Nazionale Party Illegali
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33 Commenti
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JACQUELINE
6 Novembre 2022, 19:36 19:36
Io capisco la democrazia, ma proprio tutti tutti devono parlare?
Piero
4 Novembre 2022, 11:52 11:52
Dimenticavo, mio padre vero partigiano ha 103 anni ed è ancora vivo , stramaledisce tutte le volte che sente nominare l’ampi e la parola partigiani . Anpi Associazione a delinquere da sciogliere in quanto i partigiani a parte mio padre e pochi altri non esistono più, questi dell’anpi guadagnano soldi e potere alle spalle dei partigiani veri che si rivoltano nella tomba
Piero
4 Novembre 2022, 11:45 11:45
Bisogna farsene una ragione, questi psicopatici saranno sempre contro a se il governo garantirebbe più pilu per tutti gratis a tutte le età
Andrea
4 Novembre 2022, 8:39 8:39
E chi se ne frega dell’ANPI.
hiram
4 Novembre 2022, 6:02 6:02
“Quando sicurezza e uguaglianza sono in conflitto, non bisogna esitare un momento: l’uguaglianza va sacrificata.”
Jeremy Bentham Docet
Valter Valter
3 Novembre 2022, 23:06 23:06
L’Italia é il paese dove più si confonde la libertà con la licenza, la prima é sostanzialmente “condizionata”, basta guardare a come lo stato esercita la fiscalità o amministra la giustizia con metodi illiberali quali la carcerazione preventiva e la impunitá garantita alla casta dei magistrati, la licenza invece abbonda ovunque purché abbia l’etichetta di sinistra.
Io capisco la democrazia, ma proprio tutti tutti devono parlare?
Dimenticavo, mio padre vero partigiano ha 103 anni ed è ancora vivo , stramaledisce tutte le volte che sente nominare l’ampi e la parola partigiani . Anpi Associazione a delinquere da sciogliere in quanto i partigiani a parte mio padre e pochi altri non esistono più, questi dell’anpi guadagnano soldi e potere alle spalle dei partigiani veri che si rivoltano nella tomba
Bisogna farsene una ragione, questi psicopatici saranno sempre contro a se il governo garantirebbe più pilu per tutti gratis a tutte le età
E chi se ne frega dell’ANPI.
“Quando sicurezza e uguaglianza sono in conflitto, non bisogna esitare un momento: l’uguaglianza va sacrificata.”
Jeremy Bentham Docet
L’Italia é il paese dove più si confonde la libertà con la licenza, la prima é sostanzialmente “condizionata”, basta guardare a come lo stato esercita la fiscalità o amministra la giustizia con metodi illiberali quali la carcerazione preventiva e la impunitá garantita alla casta dei magistrati, la licenza invece abbonda ovunque purché abbia l’etichetta di sinistra.