Politica

Quanto ci è costato davvero il buco Mps - Seconda parte

In meno di cinque anni Monte dei Paschi di Siena costerà più di undici miliardi ai contribuenti italiani

Altri 5-6 miliardi mal contati sono le risorse bruciate negli altoforni dell’Ilva, durante la stagione dell’esproprio dai Riva fino all’acquisizione della maggioranza del capitale da parte dello Stato italiano (con Invitalia), attraverso le cure di 5 governi diversi (Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte), 4 commissari (Enrico Bondi, Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi) e un sub commissario (Edo Ronchi). Con il risultato di non avere più la siderurgia italiana. Così come non possiamo più contare alcuna leadership nel trasporto aereo. E per le banche, meglio tacere per carità di patria.

Poco meno di 30 miliardi che gli italiani hanno pagato più o meno a loro insaputa. Avremmo potuto finanziare una manovra più incisiva di quella immaginata per quest’anno, con una riduzione del cuneo fiscale che avrebbe prodotto sensibili aumenti nelle tasche di milioni di lavoratori e un alleggerimento dei costi di impresa per migliaia di aziende. Per gli amanti del genere, avremmo potuto avere risorse per pagare per quasi quattro anni il reddito di cittadinanza a meritevoli e profittatori.

Avremmo avuto le risorse per finanziare Quota 100 per altri tre anni. Avremmo potuto costruire più o meno quattro ponti sullo Stretto di Messina. Avremmo potuto ammodernare tutta la rete stradale di interesse provinciale e quella autostradale. Avremmo potuto ricostruire Amatrice, Norcia e tutta l’Italia centrale che da cinque anni aspetta di vedere rimosse anche le macerie del sisma del 2016. Avremmo potuto…

Antonio Mastrapasqua, 29 ottobre 2021

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