Rassegna Stampa del Cameo

Quei venti passi di Trump nella storia - Seconda parte

Un grande colpo di teatro che avrà reso ancor più furibonda la cricca di Hollywood e avrà fatto divertire il mitico Clint Eastwood. È stato lui, il birbante, Houdini 2.0, al contempo Presidente, Comandante in capo, registra, coreografo, editorialista, mezzo busto, che ha dato una dimostrazione di come si possa declinare in politica la strategia tipica del Ceo capitalism che va sotto il nome di disruptive innovation. Questa ha fatto sparire l’orologio, le macchine foto, i navigatori portatili, le console per i videogame, i giornali cartacei, le librerie, i supermercati, i taxisti, il trio musica-film-tv, la formazione, li ha tutti inseriti nello smartphone, e ha gettato gli stampi originali. Ora si appresta ad eliminare definitivamente la classe media, qua avrà qualche problema in più, essendo sì molto impoverita ma ancora vivente. Con la mossa dell’altro ieri, The Donald ha completato l’opera, per la parte medio alta della piramide.

Che ha fatto il birbante in Nord Corea? Venti passi, sì venti passi che però lo fanno entrare nella Storia, pensa te (anche Papa Francesco lo ha colto). Una Storia sbrindellata, dominata da mezze calzette, come sono costoro (tutti), ma pur sempre Storia.

Riccardo Ruggeri, 1° luglio 2019

zafferano.news

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