Politica

“Rivendico tutto”. Il discorso di Toti che dovete leggere

Il governatore della Liguria domani affronta la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni: “Volete distruggere il modello Liguria”

Toti regione liguria

Giovanni Toti si difende. Non fa marcia indietro. E soprattutto non si dimette. Nei giorni scorsi il Presidente della Regione Liguria, ancora agli arresti domiciliari dopo la retata della procura genovese che accusa lui e alcuni suoi collaboratori di corruzione elettorale, ha potuto incontrare il suo assessore Giacomo Giampedrone per dettare la linea in vista della mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni. E prevista al voto domani. Il governatore ha rassicurato la sua maggioranza, rivendicato l’operato della giunta e consegnato all’assessore un discorso da leggere in aula durante la discussione in Consiglio Regionale.

Il testo, pubblicato in ampi stralci dal Giornale, è lucido e politicamente limpido. Merita di essere letto. Toti ringrazia i leader locali e nazionali che “senza tentennamenti” gli hanno espresso solidarietà. In particolare Matteo Salvini. Forte di questo sostegno, il governatore è sicuro di superare la mozione di sfiducia senza patemi: la sua maggioranza ha confermato senza se e senza ma il sostegno all’attuale giunta. “Rivendichiamo l’interesse pubblico in ogni nostra scelta – scrive Toti – E sono certo che anche la maggior parte dei liguri comprendano e apprezzino il cammino fatto e i risultati raggiunti dal nostro governo”.

La “spallata politica”, utilizzando la leva giudiziaria, non riuscirà nei numeri e “conferma” – dice il governatore – tutta “l’inadeguatezza” dell’opposizione “a guidare questa regione”. “La vostra Liguria era una entità geografica, non una realtà amministrativa. La vostra Liguria era una terra in ombra, felice di stare un passo indietro, nella speranza che scomparendo dalla mappa della politica scomparisse anche la mediocrità della sua classe dirigente – si legge – Voi non odiate le opere e i progetti in quanto tali, voi li odiate in quanto unità di misura della vostra incapacità, passata e presente. Voi volete distruggere il «modello Liguria» che in questi anni, con la orgogliosa reazione al crollo del Morandi è stato costruito. La giunta e l’amministrazione regionale devono continuare a lavorare per la realizzazione dei progetti di mandato affidatogli dagli elettori a stragrande maggioranza con lo stesso spirito di sempre e con la leale collaborazione fra i fondamentali e non sostituibili input politici per la gestione degli affari quotidiani e l’apparato tecnico istituzionale dell’ente”.

Per una volta, forse, chissà, la politica riuscirà a tenere la testa alta e rispondere a tono a chi usa le indagini come grimaldello politico per terremotare governi e amministrazioni locali.

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