Commenti all'articolo Sala in guerra col Pd. Ma sul “Salva Milano” ha ragione da vendere
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Fabry
28 Dicembre 2024, 10:42 10:42
Meglio che parli di immobiliare chi ci capisce davvero qualcosa. Se il discorso è cambiare una burocrazia farraginosa e ostacolante daccordissimo. Ma derogare “ad investitore” e soprattutto a prezzi non accessibili al cittadino normale, non è salvare Milano. Capisco semmai che a cose fatte..
Maurizzzio
28 Dicembre 2024, 10:34 10:34
Comunque è meravigliosa l’interpretazione data da Dagostino (o comunque apparsa su Dagospia) : da Salva Milano e decreto Salvami l’ano. Rimane il problema di fondo, che c’è un potere dello Stato invincibile e che NON risponde dei suoi errori (o, peggio, dei suoi abusi)
Pigi
28 Dicembre 2024, 7:24 7:24
Bisogna rivedere tutta la normativa urbanistica: i permessi devono riguardare solo la sagoma dell’edificio: cubatura, altezza e distanze, con suggerimento di adeguarsi esteticamente al costruito vicino.
Ora se sposti una porta interna è abuso, se metti un lavandino in cantina, è abuso.
Nico
27 Dicembre 2024, 21:08 21:08
E’ assurdo che siano indagati i tecnici comunali che hanno applicato direttive che la giunta ha avuto tutto il tempo di cambiare ma che non ha fatto. Non si tratta di salvare Milano ma le famiglie che hanno già speso soldi per nuovi appartamenti. E’ un’ulteriore vergogna di Sala.
Meglio che parli di immobiliare chi ci capisce davvero qualcosa. Se il discorso è cambiare una burocrazia farraginosa e ostacolante daccordissimo. Ma derogare “ad investitore” e soprattutto a prezzi non accessibili al cittadino normale, non è salvare Milano. Capisco semmai che a cose fatte..
Comunque è meravigliosa l’interpretazione data da Dagostino (o comunque apparsa su Dagospia) : da Salva Milano e decreto Salvami l’ano. Rimane il problema di fondo, che c’è un potere dello Stato invincibile e che NON risponde dei suoi errori (o, peggio, dei suoi abusi)
Bisogna rivedere tutta la normativa urbanistica: i permessi devono riguardare solo la sagoma dell’edificio: cubatura, altezza e distanze, con suggerimento di adeguarsi esteticamente al costruito vicino.
Ora se sposti una porta interna è abuso, se metti un lavandino in cantina, è abuso.
E’ assurdo che siano indagati i tecnici comunali che hanno applicato direttive che la giunta ha avuto tutto il tempo di cambiare ma che non ha fatto. Non si tratta di salvare Milano ma le famiglie che hanno già speso soldi per nuovi appartamenti. E’ un’ulteriore vergogna di Sala.