© Doidam10 tramite Canva.com
La denuncia viene pubblicata sui social. È la pagina Milanobelladadio a rilanciarla: Sthefane sabato notte è stata palpeggiata a Porta Venezia, zona centrale di Milano, da un uomo che fa parte di un gruppo di pakistani. La sua testimonianza, drammatica e che parla di bottigliate e violenze sessuali, è il racconto crudo di quanto accade nella città meneghina ormai sempre più spesso.
“È l’una e mezza di Sabato notte quando Sthefane viene palpeggiata nelle parti intime da un uomo in Via Lazzaro Palazzi, nel cuore di Porta Venezia. – si legge sulla pagina Instagram milanese – L’uomo fa parte di un gruppo di pakistani seduti ad un bar. Sthefane non ci sta. Reagisce urlando e prendendo a gomitate il molestatore mentre tutto il branco la deride”. Poco dopo arrivano la bottigliata che le rompe l’incisivo e le spacca il labbro inferiore. Qualcuno la soccorre, i pakistani fuggono. All’arrivo i carabinieri non possono fare altro che raccogliere la denuncia.
“Io mi sono messa dei pantaloni larghi – racconta la ragazza sui social – So che non c’entra niente ma mi sentivo più a sicuro con quel tipo di vestito lì”. Stephanie viene toccata nelle parti intime, urla, si dimena, colpisce col gomito il suo aggressore. Ma il suo ribellarsi le procura la bottigliata in faccia che le spacca labbro e dente. I carabinieri le hanno spiegato che “sono soggetti noti, che la situazione la conoscono già ma hanno le mani legate per colpa della legislazione, che in questo Paese è abominevole da questo punto di vista. Ancora oggi risultano a piede libero, pronti per molestare e aggredire la prossima ragazza”. La conclusione è drammatica: “Il problema è che sei donna e non hai più il diritto di andare in giro liberamente”.
Clicca qui per vedere la testimonianza video.
